Dimensioni cervello: le misure sono davvero importanti? Ebbene sì. Stando a quanto riporta il Daily Mail, quando si intende perdere qualche chilo, la forza di volontà non sarebbe tutto. Facendo riferimento a uno studio condotto dai ricercatori del California Institute of Technology, è emerso che nella scelta dei cibi sarebbero implicate due aree cerebrali. Parliamo della corteccia prefrontale ventromediale e della corteccia prefrontale dorsolaterale. La prima svolge un ruolo nella capacità di controllare le emozioni e nel processo decisionale, la seconda è coinvolta nella pianificazione delle azioni.

Dimensioni cervello, la misura conta

Quando le due aree nella parte anteriore del cervello hanno un volume maggiore, è più probabile che si prediliga il consumo di alimenti più sani. Quando, invece, sono più piccole l’interesse cade su opzioni ad alta densità calorica. I ricercatori hanno elaborato i dati di quattro diversi studi. Hanno esaminato due differenti modi di selezionare i pasti. Il primo comprendeva consumatori che operavano scelte dietetiche basandosi sulla bontà e sulla salubrità o selezionando i cibi che normalmente avrebbero scelto.

Nel secondo, invece, i partecipanti provavano a prendere le distanze dai cibi ad alto contenuto di calorie. Tutti – 78 donne e 45 uomini tra i due –  furono sottoposti a risonanza magnetica.

La ricerca

Dopo aver analizzato le scansioni, i ricercatori hanno scoperto che quelli che mostravano un volume maggiore delle due aree anteriori del cervello – la corteccia prefrontale dorsolaterale e ventromediale – avevano un autocontrollo maggiore. E avevano fatto scelte alimentari più salutari. Lo studio, pubblicato su JNeurosci, è tra i primi a suggerire che questi indicatori giocano un ruolo importante nel modo in cui prendiamo decisioni. Soprattutto quando si tratta di salute.

Il team ha osservato che la struttura del cervello può cambiare nel tempo. Tutto dipende dallo stile di vita di una persona. Il che significa che ciò che si mangia può alterare lo sviluppo del cervello. Così come il suo funzionamento.

Gli studi hanno inoltre dimostrato che, quando il corpo non viene correttamente alimentato, il tessuto cerebrale è più facilmente danneggiato. I ricercatori sperano che ulteriori interventi dietetici incentrati sulla promozione di scelte alimentari sane includeranno anche il monitoraggio di queste due regioni cerebrali.