E’ uno dei mezzi di locomozione più antichi, eppure potrebbe rivelarsi la soluzione per il sistema di trasporto moderno: la barca, o per meglio dire la via fluviale, diventa l’alternativa al traffico su ruote e rotaia. Questa è la proposta di un team di ricerca del Dipartimento di Ingegneria del KTH, il Royal Institute of Tchnology svedese, che ha stilato un dettagliato report sul progetto Waterway 365. In pratica il team di ricercatori sostiene che, per migliorare l’efficienza dei trasporti, pubblici e privati, occorrerebbe prima di tutto decongestionare il traffico, e questo significa rivolgersi ai mezzi acquatici (in attesa di volare, aggiungiamo noi).
Una città come Stoccolma per esempio, composta di isole e isolotti, trarrebbe grande beneficio da un sistema di imbarcazione-metropolitana: un vero e proprio treno, con tanto di vagoni, che però si muove sull’acqua. Magari munito di sistema rompighiaccio per i mesi invernali in cui le acque svedesi gelano. Una metropolitana acquatica, costruita con materiali estremamente leggeri, composta da vagoni modulari, in modo che se ne possano aggiungere o togliere a seconda dei picchi di traffico, e che velocemente porti i passeggeri da un luogo all’altro senza dovergli girare attorno come si fa attualmente con i numerosi ponti e tunnel.
Naturalmente il sistema Waterway 365 dovrebbe essere integrato con i mezzi via terra, sia dal punto di vista delle coincidenze (non si tratta di ‘competere’ con il sistema di trasporti, ma di integrarlo e renderlo più efficiente), sia facilitando il trasporto delle biciclette: ecco che, tra bici e metro acquatica, il numero di automobili diminuirebbe sensibilmente, così come il sovraffollamento nei mezzi pubblici nelle ore di punta. I ‘water-buses’ si muoverebbero grazie ad energie pulite, in modo che inserire un nuovo sistema di locomozione non infierisca sull’ambiente. Inoltre, occorre immaginare un modo veloce per far salire e scendere i passeggeri, proprio come un normale treno della metro o un autobus. Molto più efficiente di un comune taxi acquatico o di un traghetto, più veloce ed ecologico, interconnesso con la rete urbana. Il progetto di ricerca, che a Stoccolma ha avuto il supporto della Swedish Maritime Administration, si presta a fungere da prototipo per un progetto realizzabile in ogni città che abbia un corso fluviale.