Il fascino della “città che non dorme mai”, New York, ha una forza travolgente che abbraccia non appena si mette piede a terra. I suoi quartieri multiculturali, i suoi concerti, gli spettacoli teatrali, le vie dello shopping e i suoi poli culturali sanno come rapire l’attenzione e rendere ogni giornata unica e memorabile, una vera esperienza di vita.
La grande mela è famosa per i suoi musei, location affascinanti tanto dall’interno quanto dall’esterno in quanto gli edifici che ospitano le preziose collezioni sono essi stessi degni di essere contemplati: sulla Fifth Avenue, oltre alle più illustri boutique dell’alta moda, a spiccare è una delle architetture più affascinanti del XX secolo, quella del Solomon R. Guggenheim Museum (1071 5th Avenue, 10128, Tel. +1 212 4233500, www.guggenheim.org), firmata dal genio statunitense Frank Lloyd Wright. Impossibile non riconoscerla con le sue tortuose forme ed il suo bianco luminoso di grande impatto estetico ed emozionale; muovendosi dal lato opposto della strada, in quella che viene definito il Museum Mile, è un altro gigante ad entusiasmare, il Met ovvero il Metropolitan Museum of Art (1000 Fifth Ave. at 82nd St. 10028, Tel.+1212 535-7710, www.metmuseum.org), con la sua facciata in stile Beaux-Arts.
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Un’ondata di modernità contraddistingue invece il Moma, il Museum of Modern Art (11 West 53rd St.10019, Tel. +1 212 708-9400, www.moma.org), sito sulla 53ª strada, tra la Quinta e la Sesta Avenue, una delle più grande vetrine dell’arte moderna e contemporanea del mondo intero.
Lasciando però da parte design e capolavori legati all’arte, nell’Upper West Side c’è un altro punto di riferimento che merita di essere visitato: l’American Museum of Natural History (Central Park West at 79th St.10024, Tel. +1 212-769-5100, www.amnh.org), impossibile che passi inosservato, la sua enorme struttura di pietra richiama l’attenzione con quel mix di stili accattivanti che vanno dal monumento Beaux-Arts dedicato a Teddy Roosevelt al modernismo più assoluto del Rose Center for Earth&Space, una maestosa scatola, un cubo in vetro trasparente contente una sfera argentata all’interno della quale si trovano la sala proiezioni ed il planetario, uno spettacolo soprattutto quando la luce del giorno viene meno e tutto è illuminato.
Famoso per essere stato il set delle riprese della pellicola “Una notte al museo”, questo polo è un vero e proprio mondo nascosto che custodisce circa 30 milioni di reperti, 42 esposizioni permanenti oltre alle mostre temporanee che permettono di ammirare da vicino la più vasta collezione di fossili di dinosauri di tutto il mondo con circa 600 diversi esemplari tra i quali gli scheletri di un enorme Mammut e un Tyrannosaurus Rex o ancora la famosa balenottera azzurra grande 30 metri sita nella Hall of Ocean Life.
Vale la pena munirsi di cartina per visitarlo tutto godendosi, spazio dopo spazio i suoi quattro piani di meraviglie: si parte con le sale dedicate all’uomo ed alla sua evoluzione al piano terrna mentre, il primo piano, è dedicato alla civiltà Maya, agli Aztechi oltre ai mammiferi africani ed asiatici e gli uccelli dell’Oceania. Si sale poi al secondo piano là dove i protagonisti sono rettili, anfibi e le popolazioni del pacifico; il livello superiore mette in mostra interessanti collezioni sugli invertebrati.
Tanti i tour organizzati che permettono di rendere più suggestiva la visita: i piccoli ospiti dai 6 ai 13 anni possono trascorrere, proprio come nel film, la notte al museo, lasciandosi guidare dagli esperti di casa pronti a scoprire storie, racconti e descrizioni su dinosauri ed i loro habitat naturali prima di chiudere gli occhi e addormentarsi in un sacco a pelo in quello che viene definito uno dei musei più amati del mondo.