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Marocco: dormire in una kasbah

Basta con i riad. Per scoprire il sud marocchino al meglio bisogna soggiornare
in una kasbah, tradizionale villaggio fortificato nel deserto.

Marocco Kasbah Ait Benhaddou
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Del Marocco, spesso è la zona meno conosciuta. Eppure il Sud è un incredibile  spettacolo  naturale e culturale, fulcro della cultura berbera tradizionale.  Cuore di questa regione le panoramiche valli del Dadès e del Draa, a ridosso del deserto sabbioso del Sahara. Al centro di questa zona la cittadina di Ouarzazate, sorta negli anni venti per opera dei francesi, come centro militare  ed amministrativo.La valle del Dadès è una fertile area ricca di palmeti e soprattutto di kasbah di terra rossa. Si tratta di villaggi fortificati in terra battuta che si stagliano su colline e montagne tra le splendide formazioni rocciose che caratterizzano questa parte del Marocco.

Anche la valle del Draa è ricca di testimonianze berbere, da sempre al centro  dei grandi commerci: dalla cittadina di Zagora partivano le spedizioni verso Timbuctu, un tempo raggiungibile  con oltre 50 giorni di cammello. Anche qui si stagliano  all’orizzonte le splendide kasbah. L’architettura del Sud è caratterizzata dalla  presenza anche di ksour, paesini fortificati di un rosso intenso, rintracciabili  anche in altre aree del paese. Ksour e kasbah sono oggi al centro di un ampio lavoro di recupero, per conservare questo patrimonio storico. E così dopo gli anni dei riad, le case tradizionali  che puntellano le medine delle città (i più noti a Marrakech), ecco spuntare  boutique hotel o sistemazioni più spartane all’interno di queste splendide  fortificazioni. Come nel caso del fenomeno dell’albergo diffuso in Italia, anche  qui l’intento è di  evitare lo spopolamento di questi “borghi” per farli rivivere in forme diverse, per il soggiorno dei viaggiatori curiosi. Il Sud  è così  diventato il testimone di questa tendenza.

Particolarmente chic Dar Ahlam nel  palmeto di Skoura, a 30 minuti dall’aeroporto di Ouarzazate (circa 40 km). Fa parte del  circuito di Relais & Chateaux. Nella proprietà anche una spettacolare piscina e una spa per il tradizionale rituale dell’hammam. Nella stessa zona sorge anche Les Jardins de Skoura in un edificio  tradizionale color ocra. Cinque camere e tre suite con caminetto, piscina e bel  giardino di palme e fiori. Anche qui non può mancare l’hammam con l’uso di  prodotti locali come l’olio di argan e l’argilla. Poco lontano Kasbah Ait Ben Moro appare imponente e al di là del tempo come in un film fantastico. Le stanze semplici sono distribuite su 3 livelli.

Dentro Ouarzazate, Dar Kamar, la casa della Luna, era l’antica abitazione di Pasha Glaoui, nel cuore della Kasbah Taourirt, tra le più conservate del paese. Ha 12 eleganti stanze e due suite, un ristorante e l’immancabile hammam privato, parte integrante di ogni casa nobiliare marocchina. La grande terrazza offre la possibilità di una vista panoramica sulla cittadina.

Infine un altro prezioso indirizzo è la maison d’hôtes Kasbah Ellouze situata accanto alla kasbah Tamdaght  ex residenza di Glaoui, un tempo signore della regione di Ouarzazate. Siamo a 5 km dal villaggio capolavoro di Ait Ben Haddou, una delle mete imperdibili del Sud del Marocco.

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