Il foliage è uno tra i fenomeni naturali più belli che il pianeta ci offra, al pari di un’aurora boreale o di un’immersione nella barriera corallina. Per chi non lo conosce, si tratta di ettari ed ettari di boschi che, nella prima metà di ottobre e a volte fino a novembre, si accendono dei colori più intensi: le foglie assumono le tinte giallo/rosso tipicamente autunnali, dando vita ad uno spettacolo a dir poco onirico. I più famosi foliage del mondo sono quelli degli Stati Uniti, in particolare quelli del Maine, dove la vegetazione boschifera assicura spettacoli indimenticabili.
Tuttavia il Maine non è proprio dietro l’angolo, e l’Italia offre diverse alternative per godere di un romanticissimo foliage tutto nostrano: faggi, aceri, pioppi, castani e viti abbondano tra Alpi e Appennini, e sono proprio questi alberi a trasformarsi assumendo i più spettacolari colori di cui la natura disponga.
Il Trentino sta scommettendo molto sul foliage: i boschi di cui è ricchissimo sono la meta ideale, e la provincia di Trento promuove percorsi ad hoc (con tanto di guida, fotografo e guardia forestale a disposizione) tra le valli di Sella, Canali, Monte Baldo, parco nazionale dello Stelvio e Adamello-Brenta. Non trascurate la bellezza della Val di Non con i meli che si tingono di giallo.
Dalle Alpi agli Appennini, la via Porrettana (SS64) è un’antica strada che collega Ferrara e Pistoia, che serpeggia attraverso i boschi e le montagne appenniniche. Dall’Emilia alla Toscana, tra borghi e selva, è l’ideale per un weekend all’insegna della natura in tutto il suo splendore autunnale. L’opzione relax totale prevede un pernottamento a Porretta Terme, per passare dalla poesia del bosco che cambia al benessere delle acque termali.
Come dicevamo, la vite è una pianta che in autunno offre alcuni dei più spettacolari mutamenti cromatici: ecco che un itinerario tra Umbria e Lazio, tra faggeti e filari di vigne, assume l’accezione più affascinante che possiate immaginare. Se come base avete Roma, e volete fare una gita in giornata, immergetevi nei meravigliosi boschi d’acero di Mentana (nella riserva Nomentum), i castagneti dei monti Cimini o nei noccioli attorno al Lago di Vico.
Infine, se vi trovate a sud, non perdete il foliage nel Parco Nazionale della Sila: i panorami dell’altopiano calabrese non hanno eguali nella stagione autunnale, con i faggi multicolore che ridisegnano il paesaggio mentre la natura si cambia d’abito in attesa di assopirsi per l’inverno.