In tempi di ristrettezze economiche come quelli che stiamo attraversando, prima di organizzare un viaggetto ci si pensa due volte, ma leggendo questa classifica eliminerete alcune destinazioni senza colpo ferire! E’ stato infatti pubblicato il Wolrdwide cost of living index per il 2013, ovvero l’elenco delle città più costose del mondo secondo l’Economist Intellingence Unit. La classifica viene stilata sulla base di diversi fattori: vengono analizzati circa 400 fattori, tra cui costo del cibo, della benzina, delle sigarette, degli abiti, delle scuole. Questi elementi si elaborano secondo un valore standard che corrisponde alla città di New York.
Dunque, ecco i risultati. Traina la classifica l’Asia, anzi il Giappone, è presente l’Europa ma non l’Italia. La lista del Wolrdwide cost of living index mette al primo posto Tokyo, posizione che già le era appartenuta negli anni precedenti ma che le era stata ‘soffiata’ da Zurigo nel 2012. Negli ultimi 20 anni circa, la capitale nipponica si è sempre identificata come la più cara del mondo, eccetto piccole variazioni. Al secondo posto della classifica troviamo un’altra metropoli del Paese del Sol Levante: Osaka, la terza città del Giappone per numero di abitanti e nota soprattutto per essere il fulcro culinario della nazione. Il terzo posto è occupato da Sydney, la più popolosa e più antica città dell’Australia – ma non la sua capitale, come spesso erroneamente si pensa (la capitale australiana è Camberra).
Lasciamo l’Oceania e voliamo in Europa, dove a continuare la classifica, con il suoi quarto posto, è Oslo, la capitale norvegese che negli anni passati (e secondo altri criteri) è stata spesso la detentrice dello scettro. La sua popolazione è ben sotto il milione di abitanti, che vantano uno dei PIL procapite più alti d’Europa. A sorpresa, per la quinta posizione torniamo in Australia, dove troviamo Melbourne, la seconda città più popolosa e spesso riconosciuta come la ‘capitale culturale’.
L’oriente continua a trainare la classifica con il sesto posizionamento di Singapore, la città-stato che è anche uno dei centri finanziari più importanti del mondo, nonché una delle metropoli più cosmopolite: 5 milioni di abitanti, di cui il 42% ha origini straniere. Si torna poi in Europa per la settima posizione, occupata dall’ex vincitrice Zurigo. Nel 2012 l’altissimo tasso di cambio del Franco Svizzero rispetto al dollaro le consegnò a man bassa il titolo di città più cara del mondo. A seguire Parigi, all’ottavo posto, per la quale le presentazioni sono piuttosto superflue. La vera sorpresa sta al nono posto, occupato da Caracas, la capitale del Venezuela, ma pare che il motivo sia l’inflazione galoppante (25%) che ne ha fatto lievitare i prezzi in maniera esponenziale. Per il decimo posto in elenco torniamo in Svizzera, dove sorge la bella Ginevra adagiata placida sulle rive dell’omonimo lago che per diversi anni ha guidato un’altra classifica, quella delle città con la più alta qualità della vita. Grandi assenti dalla classifica Londra e New York.
Mentre le meno care del mondo quali sono? Secondo l’indagine, risultano essere nell’ordine: Karachi, Pakistan; Mumbai, India; Nuova Delhi, India; Katmandù, Nepal; Algeri, Algeria; Bucarest, Romania; Colombo, Sri Lanka; Panama City, Panama; Jeddah, Arabia Saudita; Teheran, Iran.