Al pari di altre grandi città europee, il capoluogo lombardo ha puntato sulla promozione e lo sviluppo della viabilità dolce e sostenibile, non solo per il tempo libero, ma anche come mezzo di trasporto alternativo all’auto. La bicicletta è infatti un ottimo strumento per decongestionare il traffico e restituire ai milanesi una città più bella e vivibile. Ma perché scegliere la mobilità a pedali? Numerose ricerche dimostrano gli incredibili benefici di una pedalata mattutina: riduce lo stress, permette di risparmiare tempo e denaro, fa bene alla salute ed all’ambiente.
Tuttavia, le statistiche tratte dal sito del Comune di Milano parlano chiaro: ogni 100 abitanti si contano addirittura 55 automobili, quando a Londra sono 30 ed a Parigi 26. Detto questo, in via teorica, la città sembra offrire tutte le condizioni ideali per la libera circolazione delle biciclette: pianeggiante, estesa e climaticamente equilibrata. Ma non solo, al contrario dell’immaginario comune, la città del Duomo è più verde di quanto si possa pensare e vanta numerose piste ciclabili immerse nelle meraviglie dei parchi. Infatti, dopo aver preso a noleggio una BikeMi, sarà bellissimo avventurarsi in sella alla due ruote tra le piccole cascate ed i laghetti, tra le magnolie e le tartarughe, tra i modaioli caffè e le opere d’arte all’aria aperta. Ecco, allora, i tre parchi cittadini che permettono a tutti gli interessati di trascorrere interi pomeriggi in mezzo alla natura.
Giardini di Porta Venezia
Il parco dedicato al celebre giornalista italiano Indro Montanelli è uno dei più antichi costruiti in Europa. Al suo interno vanta due edifici unici nel loro genere: il Planetario e il Civico Museo di Storia Naturale. Ma non solo, gironzolando per i suoi viali in bicicletta sarà possibile imbattersi in numerosi monumenti dedicati a personalità illustri come il geologo Antonio Stoppani, il filosofo e sacerdote Antonio Rosmini, e lo scrittore Giuseppe Giocosa. Inoltre, all’interno del parco i fortunati ciclisti potranno ammirare alberi monumentali come la metasequoia ed un platano centenario.
Giardini di Villa Reale
Sono tra i primi giardini “all’inglese” in Italia e fanno da cornice alla Galleria d’Arte Moderna ed al Padiglione di Arte Contemporanea. Proprio qui, un originale cartello vieta l’ingresso agli adulti se non accompagnati da un minore di dodici anni. Il parco si presenta come un piccolo boschetto appartato dove una cascatella sgorga da un gruppo di rocce scoscese e si getta in un torrente che attraversa tutto il giardino per terminare in un laghetto. Tutt’intorno al ruscello si snoda un sentiero intervallato da ponticelli di legno. Inoltre, al centro del laghetto sorge una piccola isola con un tempietto circolare dedicato ad “Amore”, opera del conte Ettore Silva, esperto di giardini.
Parco Sempione
Centro verde della città, il parco è un luogo di ritrovo sia di giorno, tra graziosi laghetti e rigogliosi prati, sia di sera, nei locali circostanti. Ma non solo, il celebre giardino permette ai più pigri di vivere rilassanti giornate sotto i raggi del sole ed ai più dinamici di non aver mai abbastanza tempo per riuscire a godere a pieno dell’offerta del Parco. Infatti, qui i più sportivi potranno dedicarsi alla corsa seguendo un “percorso vita”, gironzolare per il parco in bicicletta, così come potranno dedicarsi al pallone, al frisbee ed al basket. Detto questo, Parco Sempione vanta anche interessanti opere disseminate tra il verde: “Accumulazione musicale” di Armand Pierre Fernandez ed i “Bagni misteriosi” di Giorgio De Chirico. Ma non solo, tra i viali sterrati si contano anche numerosi alberi monumentali: un olmo sul belvedere di fronte alla statua di Napoleone III ed un ippocastano nei pressi del “Ponte delle Sirenette”.