Prima era solo uno dei più antichi e importanti ponti di Londra, oggi è un colossale esempio di gestione sostenibile delle infrastrutture: il Blackfriars Bridge è ufficialmente diventato un ponte ad energia solare. Accanto all’originale ‘Ponte dei frati neri’ (il terzo per anno di fondazione dopo il London Bridge e il Westminster Bridge), sorge il ponte della ferrovia, che collega la stazione di London Blackfriars al lato nord del Tamigi e della città intera, uno degli snodi cruciali della viabilità londinese.
Leggi anche: SkyCycle, una pista ciclabile nel cielo di Londra
Dopo circa 5 anni di lavori, Network Rail ha annunciato il taglio del nastro del ‘nuovo’ ponte ecologico: 4.400 pannelli fotovoltaici ne ricoprono la struttura, approvvigionando almeno il 50% dell’energia necessaria alla stazione dei treni. Il progetto, nato grazie all’azienda Solarcentury, riuscirà a tagliare le emissioni di anidride carbonica per una cifra che si stima intorno alle 511 tonnellate all’anno, ha dichiarato First Capital Connect, impresa di trasporti che gestisce Blackfriars. Questo significa che l’impronta ecologica dei treni che viaggiano nell’Inghilterra del sud sarà notevolmente ridotta, svolta ecologica che si va a sommare ai già presenti treni elettrici.
Leggi anche: Una centrale solare nel centro di Parigi
Il ponte ricoperto di pannelli andrà ovviamente ad incidere sul paesaggio cittadino, fattore che qualcuno critica (come d’altronde accade spesso quando si tratta di impianti solari o eolici, considerati esteticamente poco piacevoli), mentre altri esaltano: Blackfriars Bridge sarà d’ora in poi uno dei cavalli di battaglia per la pubblicità che mira a rappresentare Londra come città sempre più attenta all’ambiente.
La realizzazione del progetto non è stata delle più semplici, ammette Solarcentury, che ha impiegato un paio d’anni, con interruzione dovuta alle Olimpiadi del 2012, solo a sistemare i pannelli sul tetto del ponte, anche a causa della difficoltà nel trasportare i materiali che spesso dovevano giungere via fiume. Ma la scommessa è stata portata a termine con successo, e ad oggi il ponte di Blackfriars è una delle più grandi infrastrutture ecologiche al mondo, certamente il più grande tra i ponti.
