C’è chi le prenota in anticipo e chi è amante del last minute: sono le vacanze, croce e delizia di ogni essere umano che, con tutto il cuore, desidera ritagliarsi un momento di sacrosanto riposo. Se quest’anno niente fidanzamenti all’orizzonte, mai rinunciare al viaggio estivo, basta richiamare all’ordine le amiche single e fare gruppo e, come si dice, l’unione fa la forza.
Stile.it ha incontrato Isa Grassano, giornalista e scrittrice nonchè l’autrice del libro “In viaggio con le amiche” già conosciuta per gli altri suoi capolavori quali “Colazione da Tiffany” e “101 cose da fare gratis in Italia”: vere perle di saggezza le sue che vogliamo condividere con voi lettrici.
Isa, nel tuo libro leggiamo che hai evidenziato 101 mete cult dove il genere femminile può trovare la propria isola felice. In tempi di crisi, dove si trova il divertimento low cost?
Sull’isola di Hvar, la Saint Tropez della Croazia. Nei numerosi bar e locali trendy, aperti dal mattino, passando per il rito dell’happy hour, fino al dopo cena, si può vivere il fermento salottiero. L’isola, tuttavia, resta un tesoro incantato da scoprire a ritmi slow e in solitudine. Andando di spiaggia in spiaggia: Mekicevica, Zarace, Dubovica, Bonj, tra baie e calette, per rilassarsi al sole, abbronzarsi o fare tuffi in acque blu trasparenti.
… e chi cerca l’amore invece?
Può andare a Riccione, alla Spiaggia delle Donne. All’ingresso si può richiedere gratuitamente il braccialetto single free e consente di poter scovare più agevolmente le altre persone libere, fare nuove conoscenze e forse riuscire a trovare anche l’anima gemella. Occhio ai colori: rosso per lei che cerca lui e, perché no, bianco per lei che cerca un’altra lei. Gli uomini hanno il colore blu, così da individuarli facilmente tra la folla dei bagnanti. O si va a Siviglia, sicure che qualcuno che vi fa ballare il flamenco si trova sempre.
Quali i tuoi suggerimenti per tutte coloro che viaggiano sole?
Prima di partire è bene informarsi sui codici di abbigliamento, gli usi e le tradizioni e le leggi vigenti del luogo che avete scelto di visitare, così da non avere problemi. I vari siti degli enti del turismo rispondono bene a ogni tipo di curiosità. Un altro consiglio è quello di consultate il sito della Farnesina, Viaggiare Sicuri, con le indicazioni paese per paese sulla loro sicurezza e gli aggiornamenti sulle situazioni a rischio.
Ci sono anche hotel che ospitano solo donne?
Sono numerosi, così come le strutture che riservano un piano alla clientela femminile. Tra questi Hostelle, un ostello women friendly ad Amsterdam, dove l’accesso agli uomini è concesso solo per un drink nella lounge e dietro invito.
Oltre al libro hai ideato anche un pink blog, che ci dici?
Si chiama amichesiparte.com (ideato insieme alla collega e amica Lucrezia Argentiero, con la quale viaggiamo spesso insieme). Un blog per sole donne, non donne sole, ci tengo a specificarlo. Nel senso che anche coloro che sono felicemente accompagnate, dovrebbero concedersi una vacanza all’insegna del vedo “rosa” per tornare ricaricate. Moderne Thelma e Louise con la voglia di esplorare, conoscere, vivere momenti tutti per sé. C’è anche la rubrica “Chi cerca trova”, per conoscere potenziali viaggiatrici. Ci si può iscrivere, indicare che tipo di vacanza si vuole fare e aspettare che qualcun’altra risponda per aggregarsi e partire insieme.
Esistono luoghi pink dedicati anche alle over -enta?
Ogni meta può essere ideale ma ce ne sono alcune che si sposano meglio con l’età. Ad Amsterdam non ci si annoia mai. Se la pensate come Marilyn Monroe e ritenete i “diamanti come i migliori amici delle donne”, allora potete almeno farvi brillare gli occhi al Museo dei Diamanti: espone tra gli altri gioielli, il prezioso più piccolo, invisibile a occhio nudo e il più grande di 545 carati. Per chi è ancora single e vuole assicurarsi il matrimonio, si va a Gomera, una delle più piccole isole delle Canarie. Qui vi è una fonte fatata, Los Ciorros de Epina. La tradizione dice di bere solo dai numeri pari, iniziando rigorosamente da sinistra, per trovare l’anima gemella.
C’è qualche consiglio-generale che ti senti da dare valido per tutte?
Di partire spinte da uno spirito di curiosità e un pizzico di civetteria che fa parte del dna femminile. Di portare con se’ un bloc notes per appuntare le emozioni più belle. E di avere una sacca in più per riempirla di prodotti tipici e souvenir del luogo che si visita.