E’ una città ricca di arte, storia, architettura, gastronomia, con scorci romantici e panorami incantevoli: ma Budapest, la capitale ungherese, vale davvero la pena di essere visitata in autunno per un ulteriore motivo. I suoi stabilimenti termali sono tra i più affascinanti d’Europa, ospitati in palazzi storici, dotati di comfort da ‘Mille e una notte’ e, fattore non trascurabile, economici. Le sorgenti termali del sottosuolo di Budapest sono note da tempo, e non a caso gli antichi Romani vi si installarono: alcuni dei bagni da loro costruiti sono ancora visitabili come siti archeologici. Successivamente i Turchi (intorno al 1500) cominciarono ad edificare veri e propri stabilimenti dedicati al benessere che ancora oggi sono aperti al pubblico, con le loro caratteristiche cupole e decorazioni.
Tra i bagni più antichi vi sono le terme di Király, costruiti nel XVI secolo: un’autentica immersione nella magia dell’impero ottomano, con 4 piscine di cui 3 con acqua terapeutica, servizio massaggi, cabine a vapore, sauna, il tutto inun contesto di altissimo valore storico. Antichissimo anche l’edificio che ospita i bagni Rudas, risalente al 1550 circa, con la classica piscina ottagonale al centro ed una cupola di 10 metri quadrati che la sovrasta. Diverse le opzioni di acqua termale di cui usufruire (viene specificata la composizione e la temperatura di ogni vasca), e anche qui naturalmente si può godere di trattamenti, massaggi, saune.
Di edificazione più recente (1880) lo stabilimento di Széchenyi, è il più grande complesso termale d’Europa. Maestoso, immerso nel verde del parco di Varosliget (in cui persino il laghetto con le anatre è di acqua calda!) l’edificio è stato ampliato negli anni per fa fronte alla sua popolarità, e permette di godere di una grande piscina esterna tutto l’anno, oltre che diverse vasche interne. Da togliere il fiato la sontuosità delle terme Gellért, tra le più note della città, edificate all’inizio del ‘900 sulle rovine di un complesso ospedaliero, interamente in stile art nuveau. Mosaici, fontane, colonne, vetrate colorate, decorazioni in ferro battuto, statue: le piscine interne sono un concentrato di bellezze artistiche oltre che di benessere.
Forse meno scenografiche ma molto frequentate per le proprietà dell’acqua le terme Lukacs, risalenti agli inizi del ‘900 e in cui si effettuano numerosi trattemtni medicamentosi, come la balneoterapia carbogassosa, fangoterapia, idromassaggio, elettroterapia, ginnastica, yoga.
Tutti questi stabilimenti si trovano in posizioni centrali o facilmente raggiungibili. Hanno prezzi variabili (esclusi i trattamenti) ma decisamente più bassi di quelli a cui siamo abituati in Italia. Quando vi informate su costi, orari e accessibilità, notate che alcuni stabilimenti propongono divisioni per sesso. E concluso un pomeriggio di tanto benessere, indulgere in una meravigliosa pasticceria storica di cui Budapest è ricca è il non-plus-ultra del piacere autunnale.