Valencia è una città in fermento dove cultura, arte, sport, e ancora mare, architettura e divertimento si fondono insieme caratterizzandone lo spirito e l’anima. Ma la capitale della Comunitat ha anche uno spiccato “senso del verde” che la pone ai primi posti in Europa, e al primo in Spagna, grazie al Jardì del Turia, il parco che si estende su 135 ettari in mezzo alla città. Con ville, spazi espositivi, un orto botanico e addirittura la riproduzione del mondo di Gulliver per i più piccoli, il Jardì è molto più di un “polmone”cittadino, è un nuovo concetto di parco urbano che coniuga le esigenze dell’ambiente con quelle ricreative e culturali dei valenciani, che ritrovano in un’unica area, ma suddivisa in 12 porzioni o settori, molteplici ed eterogenei aspetti della vita cittadina.
Ma il Jardì è prima di tutto simbolo di una città che ha fatto della creatività la sua grande forza: il Turia è infatti il fiume che attraversa Valencia e che, oltre alla fisionomia (come dimostrano i numerosi ponti) ha condizionato la sua vita, almeno fino al 1986, anno in cui si è deciso di dirottare il corso d’acqua fuori dalle zone urbane a causa delle periodiche inondazioni che minacciavano la città, e in particolare di quella del 1957 che mise Valencia in ginocchio. Un scelta strategica e una soluzione innovativa che ha permesso di realizzare un’area verde sopra il letto del fiume e di trasformare il Turia in un “rio della cultura”.
Attraverso il suo percorso infatti a fiorire non è solo la natura, ma anche le Belle Arti e il design – grazie all’imponente opera della Città delle Arti e delle Scienze che sorge dentro il parco- lo sport, con diversi spazi e percorsi dedicati, e il divertimento. D’altra parte il progetto ha impegnato molte menti ingegnose e creative, che ne hanno curato le differenti sezioni che lo compongono. C’è la zona, vicino al Palau de la Musica, ideata da Ricardo Bofill con palmeti e aranceti, la Casa del Agua dello studio “Tu Vegets-Mediterranea” comprensiva di impianti sportivi e fontane, il “Bosque Urbano” del Dipartimento dell’Agricoltura, il Ponte de las flores e la parte più recente (2007) compresa tra il Parque de Cabecera, il Bio Parc e la Casa del Agua.
Il Jardì del Turia rappresenta perciò l’”ossatura” della città sia da un punto di vista urbano – con i suoi 9 chilometri di vegetazione che si snodano lungo le due rive ancora oggi unite da ponti, secolari e moderni – che “ricreativo” costituendo per Valencia un percorso per grandi e bambini attraverso la natura, la cultura e il divertimento.
Indirizzi utili
www.turisvalencia.es
www.comunitatvalenciana.com
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