Stufe del solito museo e alla ricerca di un’esperienza che coinvolga tutti i sensi? Forse quello che cercate si trova in Provenza. Qui, dove il Mediterraneo bagna la Francia e il paesaggio marino si confonde a quello montuoso delle Alpi, si trovano infatti diversi laboratori ed esposizioni in grado di stuzzicare vista, olfatto, tatto e gusto e di accompagnare i visitatori lungo uno viaggio di sensazioni.
È quello che succede nel Museo della Lavanda di Chateau du Bois, tenuta di 80 ettari a 20 km da Avignone dove la pianta profumata è coltivata ancora seguendo metodi tradizionali. Immerso nel profumo dei vasti campi viola che lo circondano il Museo racconta la storia della lavanda, conosciuta fin dall’antichità – le sue origini sembra siano persiane o delle Canarie – e utilizzata già dai romani sia come farmaco che per la sua intensa fragranza. Tra alambicchi e vecchi strumenti scoprirete le tecniche di coltivazione, raccolta e produzione che si sono susseguite negli anni potendo anche approfittare della boutique interna per l’acquisto di olii essenziali e profumi.
Per le più pratiche l’Institute Provençal d’Aromatologie et du Bien – Etre organizza in un adeguato scenario di campi di lavanda e distillerie bio corsi di aromatologia e aromaterapia che spaziano dalla creazione di saponi a quella di candele e cosmetici naturali fino a veri e propri stage formativi per la gestione dello stress con gli oli essenziali. L’Occitane ha inaugurato nel suo primo stabilimento di Manosque il museo dedicato ai profumi della Provenza dove seguire a fiuto l’evoluzione di un’azienda che ha racchiuso nei suoi prodotti di cosmesi le fragranze di una regione. La visita gratuita (per info Ufficio del Turismo di Manosque) comprende un 10% di sconto nella boutique interna.
Alle amanti della natura faranno gola gli appuntamenti a tu per tu con fiori, piante e insetti de La Naturoptère di Serignan-du-Comtat con visite guidate pomeridiane e notturne sulle tracce delle diverse specie ospitate in Provenza, e con 3 sale attrezzate di microscopi e computer per “giocare” a fare le biologhe.
Pomodori, melanzane, zucca e zucchine sono solo alcuni dei protagonisti dell’ortomuseo Epicurium che guida i visitatori in un percorso lungo 8mila mq sulle diverse culture agricole e culinarie nel tempo e nello spazio con atellier nell’orto seguito da un esperto giardiniere e in cucina con un abile chef.
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