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Sudafrica, oltre ai Mondiali c’è di più

Terra dai mille volti, colori e sapori, questa zona del Continente Nero non finisce mai di stupire offrendo emozioni irripetibili da scoprire in molteplici modi.

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© Ulusaba Private Game Reserve

12 giugno 2010, ovvero inizio dei Mondiali di Calcio. Se per molte donne ciò si traduce in mariti/fidanzati barricati in casa con schermo gigante e rifornimento scorte sufficiente a sfamare un esercito, per altre potrebbe addirittura significare una vacanza “forzata” per seguire uomini in preda alla follia sulle tracce di un pallone. Quest’ultime, le più fortunate, avranno così il piacere di conoscere uno dei luoghi più incantevoli del pianeta: il Sudafrica.

Terra dai mille volti, colori e sapori, questa zona del Continente Nero non finisce mai di stupire offrendo emozioni irripetibili da scoprire in molteplici modi. Approfittando perciò della scusa dei Mondiali è possibile organizzare un tour alternativo a quello calcistico, a partire per esempio dai festival di cui è ricca la zona, come quello nazionale delle arti che si tiene a Grahamstown, cittadina dell’Eastern Cape, dal 20 giugno al 4 luglio e che da più di 30 anni è palcoscenico per diverse forme artistiche: il jazz, la danza, la prosa, l’opera, i film, il teatro di strada…

O organizzare itinerari culinari che caratterizzano un paese ricco di tradizione gastronomica tra cui il Safari Andulela nella gastronomia malese del Capo: una giornata intera da vivere nel quartiere pittoresco di Bo-Kaap, alla ricerca degli ingredienti al mercato locale e cucinando le ricette tipiche a casa di una famiglia autoctona. Più complesso il South African Food & Wine: della durata di 13 giorni, è un percorso che si snoda per la maggior parte a Western Cape , da Stellenbosch a Franschoek e che comprende visite private alle cantine e pranzi gourmet a 5 stelle.

Ma il Sudafrica è anche sinonimo di benessere, in generale, e di bush spa in particolare, ovvero i centri wellness immersi nella natura incontaminata: I 12 Apostoli nella penisola del Capo, il Bushmanskoof nel Western Cape, dove praticare ritiri spirituali e meditazione, il Singita Lebombo nel Parco Kruger e il Camelot Earth nel Sabi Sabi Earth, strutture extra lusso e dalla bellezza naturale incomparabile dove godere degli originali trattamenti a base del fynbos, tipica pianta delle regioni del Capo.

Tra gli itinerari consigliati c’è poi quello “a base”di shopping, per scoprire la parte estrema dell’Africa attraverso i suoi mercati (Greenmarket Square a Città del Capo, l’African Art Center di Durban o l’African Craft Market di Johannesburg) e i suoi prodotti: i gioielli (da visitare anche le miniere d’oro di Gold Reef City e di diamanti di Kimberley o Cullinan), ma anche l’artigianato, le nuove tendenze nell’abbigliamento (Hip-hop, Stoned Cherrie, Black Coffee…), i tessuti e i manufatti in cuoio.

Indirizzi utili
www.southafrica.net 

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