Anche i più intransigenti devono arrendersi: Halloween è oramai una festa “global” a tutti gli effetti e, nonostante per la maggior parte dei paesi sia un prodotto di importazione, è entrata a far parte ufficialmente dei nostri calendari. In fondo anche chi non ama Jack-o-lantern – la celebre zucca intagliata a volto “mostruoso” – o il gioco di parole “trick or treat” (dolcetto o scherzetto) deve sapere che Halloween non è altro che la “la vigilia di ognissanti” (All Hallows’ Eve”), la lunga notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre in cui, secondo le antiche tradizioni celtiche, gli spiriti vengono a far visita agli esseri umani, una parentesi sospesa nel tempo tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Da qui lo spirito misterioso e da “brivido” di una celebrazione che, oltre agli aspetti più “frivoli” e goliardici, ha anche una componente quasi magica, del mondo terreno che incontra l’ultraterreno.
In giro per il mondo, anche in quei luoghi ben lontani dalle radici anglosassoni, sono tante le cose da fare, ma chi volesse scoprire le origini del Halloween è sicuramente in Irlanda che si deve recare. E’ qui – a 40 km da Dublino, a Hill of Ward nella città di Athboy – che nacque il tutto ed è qui che oggi la festa non dura una notte ma bensì 5 giorni, da passare in compagnia di streghe, fantasmi, zombie e vampiri, musica e fuochi d’artificio. La notte del 31 per Londra significa invece mistero e “paura”, come quella che si prova immergendosi nelle fitte nebbie che all’oscurità calano sul canale di Regent, da attraversare a bordo di un battello alla scoperta degli enigmi di ieri e di oggi, o assistendo a uno dei tanti spettacoli horror di cui è pieno il calendario teatrale in questo periodo.
Se Parigi storce il naso di fronte a zucche parlanti e costumi da mostri, Praga, la città degli alchimisti e della magia 365 giorni l’anno, e la Repubblica Ceca hanno deciso di attrezzarsi per questa festa che non le appartiene (mentre è molto sentito il 2 novembre, la festività dei defunti) con dark tour agli ossari di Sedlec e Melnik, alle mummie conservate nei sotterranei del Monastero di Broumov, al museo delle torture di Cesky Krumlov e alla chiesa di San Giacomo Maggiore nella capitale.
A Stoccolma non è halloween ma la notte dei morti a essere celebrata (il primo weekend di novembre), quando si fa visita ai propri defunti con candele e ghirlande. Particolarmente suggestiva in questa serata la visita al Skogskyrkogarden, il “cimitero del bosco” progettato dall’architetto Gunnar Asplund e patrimonio dell’Unesco: completamente immerso nei profumi e nell’oscurità della grande selva che lo circonda la sua atmosfera sembra irreale illuminata quasi a giorno dai lumini di migliaia di persone.
New York aspetta chiunque abbia voglia di vivere una notte nel più scenico degli halloween con la celebre parata nel Village, tantissimi party privati e nei locali, l’After Dark del Madame Tussauds e il Pumpkin Festival a Central Park.
Anche da noi ormai la “zucca stregata” impazza e si sono moltiplicate le scelte su come festeggiare: maschere, serate in discoteca, ma anche opportunità di un romantico weekend in una villa secolare piena di magia sul lago Trasimeno (all’Antico Casale di Montegualandro a Tuoro sul Trasimeno, con cena a tema e coccole nella spa), e di uno spettacolo dantesco negli abissi del complesso speologico più grande di Italia, nelle Grotte di Castellana.
A Roma, tra i tanti eventi, ci sarà anche un’eccezionale lezione del “brivido” tenuta da uno dei maestri del horror, James Wan, regista di Saw, in occasione del festival del cinema (il 31 ottobre all’Auditorium Parco della Musica).