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Antigua, il Carnevale d’estate

Non è demodè parlare di Carnevale quando è scoppiata l’estate: ad Antigua, gioiello delle Antille olandesi, i festeggiamenti devono ancora iniziare

Maschera di Carnevale
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Pensate sia demodè parlare di carnevale quando ormai è scoppiata l’estate? Non se ci riferiamo al Jumpin’n Jammin di Antigua, gioiello delle Antille olandesi. L’isola caraibica, con 365 spiagge – come a dire una diversa per ciascun giorno dell’anno – festeggia nei 10 giorni a cavallo tra fine luglio e primi di agosto il proprio Carneval, simbolo da queste parti della liberazione dalla schiavitù avvenuta il 1° agosto del 1874.

Come accade per le altre celebrazioni carnevalesche dei Caraibi anche in questo paradiso in mezzo al mare l’allegria, il colore e il coinvolgimento di una delle feste più belle del mondo è commisurata alla sofferenza e ai sacrifici passati e la gioia di vita che traspira in ogni angolo dell’isola ci dice quanto lo spirito caraibico si contraddistingua per vitalità e passione. Non si può prescindere Antigua – e la sua capitale St. John’s – dalla festa del carnevale che coinvolge gli abitanti indistintamente dall’età, dal sesso e dalla condizione sociale in un turbinio di eventi e manifestazioni, ma soprattutto con la voglia di divertirsi e stare in compagnia nel nome della musica, del canto e della danza.

Sono i giorni delle sfilate in costume, dell’elezione del Re e della Regina del Carnevale, delle competizioni di calypso e soca, delle steel band, e del gran finale, il Juvei Morning, il primo lunedì di agosto in cui tutti si riversano per le strade alla luce di grandi falò e come rapiti da un’euforia irrefrenabile formano un gigantesco e colorato serpentone di gente. È in questo periodo che bisogna venire se si vuole conoscere davvero Antigua, quando l’allegria e l’eccesso prendono il sopravvento sulla pacatezza e la placidità caraibica, le case sono aperte e la gente per le vie, si cucinano i prodotti locali, si beve birra e rum.

Ma soprattutto si fa e si ascolta musica: il Calypso dalle origini antiche che risalgono a quando gli schiavi usavano i canti per comunicare tra loro sfuggendo al controllo dei propri padroni; le bande di steel drum il cui ritmo incessante si crea su “casalinghi” strumenti di percussioni fatti di pentole in acciaio e di bidoni per il petrolio; la più moderna Soca e gli accordi del reggae.

Un’esperienza indimenticabile da vivere in una cornice da sogno, tra palme, acqua cristallina e lunghe spiagge di sabbia finissima. L’isola si può raggiungere con voli da Stati Uniti e Europa che arrivano all’aeroporto internazionale V.C. Bird, distante 8 km da St. John’s.

Proposte di viaggio
Al resort Carlisle Bay, sulla costa meridionale dell’isola, fino al 22 dicembre è possibile usufruire del pacchetto Super Chill Out con tariffe a partire da 2.200 euro per soggiorno in lussuosa sistemazione all inclusive per 5 notti. La struttura è dotata di piscina, 9 campi da tennis, palestra, lezioni di yoga e pilates, natural walk nella foresta adiacente.
www.carisle-bay.com

Indirizzi utili

www.caraibiturismo.it
www.antiguanice.com

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