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A pranzo con la tradizione

Per la rigidità del clima e l’essenzialità dei frutti della terra tedesca, la sua cucina è senza dubbio da annoverare tra quelle frugali ed ipercaloriche.

Ombrellone

Storicamente influenzata da domini boemi e slavi prima, e dagli ugonotti francesi poi, l’arte culinaria a Berlino si è arricchita con l’uso di diversi ingredienti che ne fanno oggi una vera e propria cucina alla moda.

E’ sempre più diffusa tra i giovani berlinesi l’abitudine di cenare in ristoranti con piatti tipici della regione. Ritrovare sapori antichi e scoprire le radici dei luoghi sono esperienze stimolanti in totale controtendenza rispetto al successo del monosapore di numerosi fast-food dei marchi conosciuti. Attenzione, non mancano locali che offrono cucine esotiche: si può dire che Berlino ne è strapiena; si contano quasi quattromila ristoranti (moltissimi italiani), ma solo una piccola percentuale sono trattorie contraddistinte dal simbolo dell’orso, mascotte della città.

Gli ingredienti base sono piuttosto semplici. Tra le carni abbiamo il maiale e l’oca, mentre i pesci sono perlopiù di acqua dolce (carpa, luccio e anguilla). Le verdure che accompagnano più spesso le portate locali sono il cavolfiore e le verze, i legumi e le immancabili kartoffeln (patate).

I piatti da non perdersi una volta giunti a Berlino sono tanti, ma un’accurata selezione inizierebbe di sicuro col barbarico stinco di maiale (eisbein), un succulento taglio di carne abbinato a purè di piselli gialli e sauerkraut (crauti). Ancora dal maiale viene il Kasseler, una sorta di porchetta, legato nelle più antiche tradizioni ad una soffice purea di patate. Le patate accompagnano sotto questa forma anche il fegato di vitello, saltato nel vino con mele e cipolle.

Ma prima di degustare questi piatti non proprio per vegetariani, ci si può deliziare con zuppe e creme vellutate, piatti poveri ormai ultra-affinati dall’influenza francese. Inoltre le originali insalate, frutto della più recente tendenza al salutismo, sono un’altra specialità dei cuochi berlinesi.

I ristoranti per chi vuole provare a sentirsi un vero orso di Berlino sono: “Max und Moritz”, tipico nell’aspetto e nelle pietanze, sulla Oranienstrasse, centro della movida nel quartiere punk di Kreuzberg-36. Sempre nella stessa area lo straordinario pollo fritto dello storico locale “Henne”, conosciuto anche per uno strepitoso “curry-wurst”.

Inoltre, nell’area dove sorgeva l’isolotto chiamato Berlin, nel quartiere Mitte, si può mangiare il famoso eisbein nel ristorante più antico  della città, “Zur letzten Instanz”. La qualità delle tradizioni si fa apprezzare anche al “Brauhaus Lemke”, ex-birrificio ad Hackescher Markt, e da “Rogacky”, mercato-osteria nella Wilmersdorfer Strasse, a Charlottenburg.

Insomma non resta altro che ordinare una birra per cominciare a studiare il menù.