Intraprendere un viaggio con bambini piccoli al seguito è un argomento capace di scatenare ansie e paure, anche nei viaggiatori più esperti e temerari. Se, poi, il mezzo impiegato per colmare una distanza è l’aereo la situazione può peggiorare e l’ansia può trasformare il viaggio in un vero e proprio disastro. In primo luogo è bene sapere che le compagnie aeree suddividono i bambini in due fasce di età: Infant, che va da 0 a 2 anni non compiuti, e Child, che va dai 2 anni ai 12 anni non compiuti. L’Infant non ha diritto ad un posto a sedere che però gli viene assegnato se disponibile, a differenza del Child che è considerato alla stregua di un adulto. Nel primo caso i genitori non si vedranno addebitare il costo del biglietto, se non solamente l’adeguamento carburante, mentre nel secondo caso ai più fortunati potrà succedere di dover pagare solamente il 50% del prezzo del biglietto. Tuttavia, chi dovrà viaggiare con un “Infant” non ha di che preoccuparsi: esistono vari tipi di seggiolini che possono essere richiesti senza costi aggiuntivi, come ad esempio il Baby Cot, una culla per neonati fino al sesto mese, e l’Infant Seat, un seggiolino regolabile che si fissa al sedile adatto per bambini fino a 2 anni. Ovviamente in questo caso vi è un massimo di un bambino per genitore.
Compagnie aeree come EasyJet e Ryanair, ad esempio, permettono di portare a bordo, in aggiunta al bagaglio personale, e quindi seguendo determinate tariffazioni, un seggiolino che rispetti determinate caratteristiche in termini di peso e dimensioni. Ryanair, in particolare, consente di imbarcare le dotazioni per bambini dietro pagamento di una tariffa aggiuntiva. Viene data anche la possibilità di acquistarle on-line, ad una tariffa scontata, oppure in aeroporto ad una tariffa più elevata. Inoltre, anche se in realtà ogni Compagnia ha le sue regole, in linea di massima l’Infant ha diritto al suo bagaglio a mano fino a 10 Kg: è bene ricordare di portare omogeneizzati, latte in polvere, merende, succhi, camomilla, pannolini e prodotti per l’igiene. Ovviamente il tutto deve essere in formato viaggio: per i liquidi il massimo consentito è 100 ml. E’ bene anche sapere che a bordo è sempre presente tutto il necessario per preparare lauti pranzetti ai bebè, dal microonde allo scalda biberon.
Si ricorda, infine, che solo in caso di neonati al di sotto dei sette giorni è necessario presentare un certificato medico che attesti l’idoneità a viaggiare. Viaggiare in aereo non comporta particolari rischi per i neonati e i bambini che godono di buona salute. In caso di dubbio è tuttavia consigliabile rivolgersi sempre al proprio pediatra. Per maggiori informazioni visitare il sito www.babyinviaggio.it