Non solo oro e argento, smeraldi e perle: l’arte del gioiello sta assumendo connotazioni sempre più sperimentali, e sostituisce ai materiali e alle forme classiche l’innovazione e la creatività più contemporanea. Gioielli che non equivalgono necessariamente al mercato del lusso: le nuove materie li rendono accessibili, mentre la maestria artigianale ne denota il pregio. E’ il caso dei gioielli realizzati tramite le stampanti 3D, o i bijoux che intrecciano tessuti anziché metalli, o, perché no, quelli che utilizzano materie classiche ma le manipolano fino a renderle opere da museo.
Sperimentazione e ricerca estetica sono due parole chiave per comprendere la progettazione di gioielli targata .bijouets, brand che ha fatto del 3D printing il tratto distintivo. Coniugando design ed innovazione, bellezza femminile e stile, il marchio ha recentemente esposto un progetto nato in concomitanza con L’Oréal per il Fuorisalone, e presentato alcune novità al White di Milano. La nuova collezione ha come principali l’anello Ray e la collana Spirale, accessori ipnotici nelle infinite linee e spirali che ricordano gli origami. Un anello dal forte impatto estetico, in cui il motivo dei raggi solari riporta alle forme rigorose e al tempo stesso aerodinamiche dell’Art Déco americana, e una collana-arabesco, una linea continua che si avvolge su se stessa disegnando anelli continui che vanno a formare giochi di sfere e volute.
Quello che rende davvero magici i monili di Ayala Bar, designer di Tel Aviv, è invece l’utilizzo del tessuto, accostato a pietre e cristalli, lavorato con minuzia fino a sembrare un materiale plastico. Filamenti intrecciati che appaiono come perline, fettucce di tessuto che sembrano placche metalliche accolgono pietre, vetri e ricami, in un vero caleidoscopio di colori, forme e materiali. Gioielli freschi, nuovi, giovani, perfetti da sfoggiare nei mesi estivi. Distribuiti in Italia da AiBijoux, pezzi della collezione primavera estate 2015 si raccolgono nel nome di Hip Collection, e sono vere e proprie opere d’arte artigianali, che fondono lo stile folk e quello metropolitano.
Torniamo ai metalli, all’oro, all’argento, e alle pietre, ma unendoci un po’ di art decò, di impressionismo, di liberty, di ellenismo. Si tratta della collezione di gioielli del MET, il Metropolitan Museum of Modern Art di New York, che, oltre a proporre ispirati alle mostre temporanee che ospita, espone una collezione permanente (acquistabile) di, tra i tanti, pendenti a forma dell’Albero della Vita di Klimt, dell’Uovo di Fabergé, orecchini a forma di piuma in stile decò, o a forma di colonna ellenica. E ancora orologi in stile liberty, medaglioni bizantini, catenine neoclassiche. Un’intera linea ispirata al mondo dell’arte di ogni epoca e latitudine, per indossare non solo un monile, ma un pezzo di cultura.