Febbraio è un mese ricco di eventi: tante le occasione per sconfiggere il grigio inverno con il sorriso. Oltre al carnevale e al San Valentino, un appuntamento che, puntualmente, torna in auge, è quello con la canzone italiana. Tutto è pronto per assistere a una nuova edizione dello storico Festival che, come tradizione vuole, si inserisce nella spettacolare scenografia di Sanremo, sul palco del Teatro Ariston.
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La curiosità è stata finalmente placata: a tenere le redini per questo 2015 saranno Carlo Conti, in qualità di Direttore artistico e conduttore e, tra le presenze femminili, niente vallette ma due personalità che di musica ne sanno qualcosa ovvero Emma e Arisa accompagnate da Rocio Munoz Morales. Un ritorno al passato per questa 65esima edizione del Festival che, come si era soliti fare nelle edizioni gloriose degli anni indietro, per quel che concerne il look delle padrone di casa si affiderà a un solo e unico designer: a pensare alla bionda Emma saranno gli abiti da sera creati da Francesco Scognamiglio mentre, per quel che concerne Arisa, il suo look porta la firma di Daniele Carlotta che ha scelto per la cantante mise di grande appeal, niente di banale anzi, scelte dalla forte personalità ma dal linguaggio universale che anticipano la collezione autunnale che verrà presentata a febbraio.
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Il suo stile sperimentale ha reso il giovane siciliano uno degli stilisti italiani più amati dalle star internazionali che amano osare con il proprio look, come Lady GaGa, Lana del Rey e la top model Bianca Balti senza dimenticare che fu proprio lui a vestire Belen Rodriguez alle sue nozze nonché in occasione del red carpet della 71° Mostra del Cinema di Venezia.
Saranno ben 15 i raffinati outfits da lei sfoggiati, tutti realizzati a mano tra la storica sartoria siciliana e la sua nuova Maison di Milano, scelte in grado di rendere giustizia alle forme della cantante: “Arisa possiede una fisicità dal carattere ben preciso” dichiara Daniele Carlotta. “Ho voluto creare abiti che ne esaltassero la bellezza fuori dal comune. Creazioni da passerella che si prestassero però ad essere indossati con naturalezza e disinvoltura”.
A calcare la scena saranno dunque seducenti contrasti tra maschile e femminile, linee fluide e strutturate, impalpabili chiffon di seta come a voler attenuare l’austerità del satin di lana, allure retro’ e un approccio couture contemporaneo.
