Roberto Cavalli

Agguerrita, trasgressiva, sicura di se. La scorsa collezione (l’inverno attuale) amava vestirsi con abiti colorati, floreali e adornava il capo con il diadema. Ora, cambia pelle. Tanto nero e blu scuro, piccole gonne a portafoglio tempestate di borchie da indossare su attillatissimi pantaloni in guaina, stivaletti e manicotti di pelo, miniabiti dai tagli asimmetrici, lunghi abiti trasparenti che mettono in vista la lingerie. Guanti di pelle nera borchiati che salgono fino a coprire le braccia.

Moschino

Una linea nitida, sofisticata, che arriva ad orlare le ruches degli abiti e le gonne dichiaratamente anni Cinquanta. Una donna austera quella di Moschino, indossa nuance plumbee, il rigoroso nero, il tempestoso grigio, a volte vitalizzati da tocchi di rosso. Gli abiti a ruota vantano fantasia pied de poule, cuori e grandi rose sono stampati sugli accessori, ma anche in tessuto, cuciti sulle spalline degli abiti.

Missoni

Maglie che coprono il volto, sciarpe con cappucci e colli giganti. Tutto molto complicato, ma perfetto. Missoni si diverte a giocare con i mix e la sua donna indossa leggins di cachmere da abbinare a maglie ragnatela, doppie sciarpe e cappotti larghi con maniche a ¾. I gilet sono lunghissimi in pelo, le scarpe, con plateaux davanti, raggiungono altezze stratosferiche, i cappucci sono avvolgenti, di pelliccia o di maglia. L’effetto è stropicciato.