Pezzi di tappezzeria danno vita a piccoli abiti a palloncino, tocchi romantici di tulle rendono la donna D&G una leggiadra ballerina. Il duo di stilisti ha portato il teatro in passerella, con tanto di t-shirt che evoca “La Traviata”, scarpe trampoli con alti plateaux che ricordano il palcoscenico, tessuti spessi come il sipario con tanto di cordoni laterali, gonne mini e gonfie come cuscini.
Una donna ridisegnata in chiave storica sfila in passerella sfoggiando capi e colori cult di casa Giorgio Armani. Dalla celebre giacca destrutturata, che adotta spalline anni 80, ai pantaloni palazzo trasparenti. Un mix and match d’effetto materico accosta tessuti lucidi, velluti, lane opache, satin, percorsi da stampe, reti e ricami, mentre i classici grigi imitano il nero. Il risultato è una femminilità un po’ teatrale dal disordine perfetto.
Sensuale la donna Ermanno Scervino che ama i tailleur con giacca smoking in seta di organza. Pezzo cardine, il piumino di organza plissé con dettagli in visone in viola ametista e verde scuro. Romantica la collezione Byblos con donne-ancelle vestite di lunghi abiti leggeri. I tubini sono rinnovati da dettagli hi-tech come lo scollo a scialle e tagli netti che creano volumi concisi. Atmosfere avveniristiche di donne punk del futuro per Just Cavalli, mentre Costume National riprende le atmosfere anni ’80 con mini pieghettate, maniche a palloncino, pantaloni sagomati, abiti dai volumi eccessivi con cuciture a vista.
Il sesto senso, quindi il pensiero. E’ questo a dare vita alla nuova collezione Emporio Armani, talmente femminile da non prevedere i pantaloni. Omaggia la bellezza delle gambe Re Giorgio con calzini a micro disegni indossati sopra i collant e piccole gonne, le giacche si allungano fino a diventare cappotti, maniche e colletti diventano spumeggianti grazie a volant e jabot. Gioielli appaiono sui fianchi e sulle giacche. Le nuance sono scure come il blu copiativo, il grigio asfalto e il verde scuro.