Tutti i capi della nuova collezione di Mariella Burani sono ideati, prodotti e realizzati rigorosamente in Italia. La stilista, questa volta, ha disegnato una donna meno gitana del solito, ma dal fascino e dalla femminilità indiscutibile. La Burani non tradisce il suo stile, piuttosto le evolve con pantaloni e gonne drappeggiati, bluse, cappotti dalla vestibilità di mantelle, abitini che segnano delicatamente le forme del corpo e dai cui s’intravedono orli in pizzo. La sera è un tripudio di bianco e nero, senza farsi mancare l’oro
Burani vira verso uno stile più sobrio, androgina e dominatrice la donna Marani, rocchettara e di lusso quella Gucci, i fiori di Cavalli e la forma a uovo di Krizia. Richiami anni Ottanta per Iceberg, atmosfera da fiaba gotica per Trussardi.
Sulle passerelle milanesi dedicate all’inverno 2008, sembra che vinca il capello lungo e sciolto, la cui parola d’ordine è: morbidezza. Non mancano carrè smussati da ondulazioni importanti, capelli bi-colore dagli accenti rock o corti da ninfe un po’ maschiacci.