Il parterre di Blumarine
Un parterre al femminile per Anna Molinari per la sua prima linea, Blumarine.
Un parterre al femminile per Anna Molinari per la sua prima linea, Blumarine.
Silhouette esagerata per Iceberg che esaspera e gonfia ogni capo: dal piumino alla pelliccia, dalle giacche alle gonne. Molta maglieria che gioca con grossi nodi e trecce. La pelle di serpente spunta su accessori e gonne, scaglie di plastica colorata sulle spalline degli abiti. Bottega Veneta, così come il giovane Colangelo, propone abiti dalle architetture complicate, a volte ingombranti, dai tagli acuti. Spalle a martello e lunghezze fino al ginocchio per Sportmax che detta nuove regole di stile rispetto alle sue passate stagioni. Una collezione casta ma che illumina la donna con dettagli metallici per Paola Frani.
Il corpo si muove libero tra tessuti impalpabili, volumi leggiadri, colori decisi ma non invadenti. La sera si spengono le luci: arriva il lamè e i ricami dorati; le scarpe si impreziosiscono di applicazioni e le gonne si allungano. Infine, entra in scena il pizzo, re della seduzione, per giocare con le trasparenze e la sensualità.
Maglie che coprono il volto, sciarpe con cappucci e colli giganti. Tutto molto complicato, ma perfetto. Missoni si diverte a giocare con i mix e la sua donna indossa leggins di cachmere da abbinare a maglie ragnatela, doppie sciarpe e cappotti larghi con maniche a ¾. I gilet sono lunghissimi in pelo, le scarpe, con plateaux davanti, raggiungono altezze stratosferiche, i cappucci sono avvolgenti, di pelliccia o di maglia. L’effetto è stropicciato.
Continuano le sfilate milanesi con parterre non certo ricchi ma comunque degli di nota.