Alle spalle delle modelle fa capolino l’arte di Andy Warhol, chiara ispirazione della collezione firmata Blumarine. Pop art, forme pulite, essenziali, colori che bucano lo sguardo: sparati e accecanti. Tinta unita o animalieur. Dalle giacche spuntano miniabiti in pelle effetto guêpière o iridescenti textures di micro paillettes. E poi leggins in nuance vivaci, caban, micro piumini, cappotti e chiodo di pelle in rosa ‘big babol’ o verde acido. La donna di Anna Molinari brilla con bracciali e collane di cristalli multisfaccettati e sandali gioiello.
Trench, classico check Burberry, Tweed, tartan, fair isles, arazzi, motivi floreali e filo spinato. Non manca nulla dell’iconografia del brand nella nuova collezione. Un’eleganza quasi trasandata dalla silhouette extra large. Il trench prende le sembianze di un mantello, gli abiti hanno pieghe a pannello mentre i bustini incrociate. La donna Burberry ama la gonna plissettata che ricorda il kilt, i pantaloni sono da uomo così come la giacca. Come accessori sceglie stivali da motociclista o sandali con nastri intrecciati.
Pezzi di tappezzeria danno vita a piccoli abiti a palloncino, tocchi romantici di tulle rendono la donna D&G una leggiadra ballerina. Il duo di stilisti ha portato il teatro in passerella, con tanto di t-shirt che evoca “La Traviata”, scarpe trampoli con alti plateaux che ricordano il palcoscenico, tessuti spessi come il sipario con tanto di cordoni laterali, gonne mini e gonfie come cuscini.
Una donna ridisegnata in chiave storica sfila in passerella sfoggiando capi e colori cult di casa Giorgio Armani. Dalla celebre giacca destrutturata, che adotta spalline anni 80, ai pantaloni palazzo trasparenti. Un mix and match d’effetto materico accosta tessuti lucidi, velluti, lane opache, satin, percorsi da stampe, reti e ricami, mentre i classici grigi imitano il nero. Il risultato è una femminilità un po’ teatrale dal disordine perfetto.
Il sesto senso, quindi il pensiero. E’ questo a dare vita alla nuova collezione Emporio Armani, talmente femminile da non prevedere i pantaloni. Omaggia la bellezza delle gambe Re Giorgio con calzini a micro disegni indossati sopra i collant e piccole gonne, le giacche si allungano fino a diventare cappotti, maniche e colletti diventano spumeggianti grazie a volant e jabot. Gioielli appaiono sui fianchi e sulle giacche. Le nuance sono scure come il blu copiativo, il grigio asfalto e il verde scuro.