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Febbre a 90°, il menu ideale è light e made in Italy

Pietanze da mondiale, cosa cucinare secondo 110 chef e food blogger 

Prodotti italiani
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Manca pochissimo tempo al fischio del calcio d’inizio della manifestazione brasiliana, e tutto deve essere pianificato nei dettagli per non perdersi nemmeno un minuto degli scambi tra i migliori giocatori internazionali. Cosa preparare quindi coniugando velocità di esecuzione e gusto? Una risposta arriva dallo studio condotto da Polli Cooking Lab, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, condotto attraverso interviste a 110 illustri chef nazionali e food blogger che hanno espresso consigli e suggerimenti nutrizionali.

Le parole d’ordine sembrano essere: leggerezza, semplicità e sapori locali. Gli esperti consigliano soprattutto piatti non eccessivamente pesanti (61%), sani (32%) a base di ortaggi e verdure (53%), con cui condire soprattutto insalata di riso (65%) e pasta fredda (52%). Dopo il menu arriva la logistica. Come organizzare lo spazio della partita se ci sono ospiti e amici? Secondo Federico Francesco Ferrero, vincitore dell’ultima edizione di Master Chef: “Il cibo è incontro con se stessi e con l’altro e ha bisogno di attenzione. Mangiare di fronte alla tv non è davvero una buona idea. Meglio preparare delle ciotole con delle verdure crude da sgranocchiare e poi un buon piatto da gustare tutti insieme a tavola a partita finita”. Per il menu consiglia invece: “Se devo consigliare un piatto, propongo un’insalata di mare tiepida con delle zucchine trombette, pomodorini confit, capperi, una grattugiata di buccia di limone. Perché dopo tanto sgolarsi davanti alla televisione, un cibo soave come questo, col suo sapore intenso e delicato, saprà far tornare il silenzio e preparare a una conversazione e a una passeggiata nelle nostre città, magari per scendere in piazza e festeggiare la vittoria della Nazionale di calcio”.

Diverso invece il menu per Igor Macchia, chef con una stella Michelin de “La Credenza di san Maurizio Canavese” di Torino. ““Per una serata davanti alla tv durante i Mondiali, vedrei bene degli spaghetti artigianali con una salsa di zucchine (verde), polvere di pomodori secchi (rosso) e cubetti di mozzarella di bufala (bianco) da accompagnare con un birra artigianale e tanta allegria”.

Infine l’organizzazione della postazione video e della tavola. Food blogger ed esperti consigliano di organizzarsi in spazi larghi (54%), in cui il video sia posto in posizione centrale (45%), e di utilizzare piatti e piccoli contenitori per finger-food (32%) con richiami cromatici a seconda della partita (34%). E per i piatti di plastica è un sì o un no? Non fanno bene all’ambiente ma aiutano la praticità e si può giocare con i colori delle squadre che si sfidano. L’importante è sceglierli dunque a tinte fluo e en pendant con le tonalità delle maglie delle squadre. Per una serata pensata in ogni dettaglio che sottolinei la fede calcistica. 

 
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