Gli zombie mangiano i cervelli degli umani? E allora l’architettura si mangia gli zombie. Per scongiurare l’assedio dei morti viventi in stile Walking Dead, esiste un concorso chiamato Zombie Safe House Competition (purtroppo fermo a qualche anno fa), che invita a creare progetti di edilizia che siano in grado di difendere gli umani dalla grave minaccia dei non-morti.
Uno di questi è una fattoria verticale progettata da Architechts Southwest, lo Zombie Ranch, un edificio che non solo impedisce ai morti viventi di entrare, ma li sfrutta per generare energia! In pratica i living dead vengono attirati dal sangue di piccole prede (conigli) all’interno di un tunnel, nel quale però rimangono intrappolati, condannati a rincorrere per sempre i coniglietti come criceti sulla ruota. Il loro movimento, lento ma costante, aziona una turbina che produce l’energia con cui il ranch funziona. Gli umani abitano ai piani superiori comodamente, mentre i morti che tornano a fare visita rimangono per sempre intrappolati nei sotterranei.
Il resto dell’edificio si sviluppa su più piani attorno ad un polo centrale che funge da fattoria verticale. Perché se all’esterno c’è l’apocalisse zombie, all’interno di casa bisogna essere in grado di sostentarsi, ed ecco che la sezione cilindrica che fa da fulcro alla casa è pensata come una serra dentro la quale coltivare ortaggi e alberelli da frutto, da usare fra l’altro per un momento di relax casalingo mentre fuori imperversa la fine del mondo. Le coltivazioni vengono irrigate grazie a riserve idriche sotterranee di acqua piovana, che viene pompata in alto sempre dal movimento degli zombie intrappolati.
Se un morto vivente dovesse riuscire a fuggire, ogni comparto della struttura ha a disposizione una sorta di ponte che basterà alzare per chiudere i passaggi con qualsiasi altra zona del ranch. Inoltre ogni area ha un’uscita di sicurezza e sistemi sofisticati per rilevare la presenza di non-morti. Se l’apocalisse zombie dovesse avere inizio, sapete a chi rivolgervi.