Anticipare, questo il credo del fashion system: in occasione del celebre evento Milano Moda Donna, stilisti di fama mondiale presentano agli occhi del mondo intero le Collezioni Autunno/Inverno 2014/2015.
Inno agli anni ’60 per Gucci, che ri-porta in scena fantasie geometriche, vesti a tunica, gonne a pieghe, camicie con rouches e pantaloni a sigaretta, un rigore spezzato dal ritorno alla modernità con pellicce variopinte, morbide e voluminose, e maxi stampe animalier. Frida Giannini racconta una donna che ama la propria femminilità e la ostenta in maniera romantica, dando colore al grigiore invernale con abiti e accessori dalle tinte pastello in grado di portare il sole nel guardaroba.
GUCCI: LE ICONE DEGLI ANNI ’60 IN CANDY COLORS
Anche la passerella cavalcata da Alberta Ferretti suggerisce un salto nel tempo, un ritorno alle origini che vede la sua donna come una ninfa, catapultata in una dimensione fiabesca tra boschi e alberi in grado di vestire il corpo femminile esaltando l’amore per la natura in maniera mai banale, mai monotona. I capi si tingono dei tipici colori caldi della terra, sfumature arricchite da dettagli ricercati e decorazioni preziose: piume, pizzi, foglie e tulle in grado di rendere eterea la figura.
DAI BOSCHI FATATI DEL NORD ARRIVA LA DONNA FERRETTI
Il grande salto lo fa Frankie Morello che ha come leitmotiv il mondo contemporaneo, la modernità, l’amore per l’arte e la ricerca dell’equilibrio perduto tradotti da Pierfrancesco Gigliotti e Maurizio Modica con trasparenze, forme tridimensionali e tessuti leggeri che hanno come musa ispiratrice quell’inquieta sensualità espressa nella pellicola di Sofia Coppola “Il giardino delle vergini suicide”.
FRANKIE MORELLO VESTE L’INQUIETA CONTEMPORANEA
Il secondo giorno di sfilate si apre invece con la donna Max Mara, sobria ed elegante con abiti che tengono fede al suo stile raffinato, gonne che accarezzano le ginocchia e puntano tutto sulle declinazioni del grigio e del caldo cammello, cappotti dal taglio morbido e giacche in tweed movimentate da quadri, inserti in pelliccia o in morbida pelle.
Blugirl racconta invece l’inverno confermando il suo profilo molto bon-ton e fresco, portando in scena ora l’animalier, con abiti maculati e pellicce rigate, ora la dolcezza e il glamour attraverso mini dress damascati, trasparenze, vesti morbide con maniche a sbuffo e ancora abiti eleaborati, realizzati con materiale pregiati che si declinano in una palette di colori inedita.
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