Ad aggiudicarsi il riconoscimento principale come “Foto dell’Anno 2008” è stato il fotografo inglese Tim Hetherington. La fotografia premiata mostra un soldato che giace sfinito nel bunker “Restrepo”, che prende il nome da un compagno del suo plotone ucciso dagli insorti, nella zona orientale dell’Afghanistan.
L’immagine di Hetherington è parte di un reportage realizzato per Vanity Fair, premiato anche nella categoria General News Stories. Il commento del presidente di giuria Gary Knight, fotografo e presidente dell’agenzia VII, è stato: “Questa immagine mostra la prostrazione di un uomo e la prostrazione di un’intera Nazione.”
Per l’edizione 2008, la giuria ha esaminato 80.536 immagini, inviate da 5.019 fotografi professionisti di 125 paesi. Nella selezione finale sono stati premiati 59 fotografi provenienti da 23 Paesi: Australia, Belgio, Bulgaria, Canada, Cina, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Israele, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Russia, Sudafrica, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Ungheria, Zimbabwe.
La distribuzione geografica dei partecipanti è stata ancora più ampia dello scorso anno, con una notevole presenza al concorso di fotografi provenienti da Paesi del centro e sud America, un aumento del 20% rispetto al 2007. La Cina, con 400 fotografi che hanno sottoposto il loro lavoro al premio, è il secondo paese dopo gli Stati Uniti, con 748 fotografi. Anche l’India, con 165 fotografi professionisti, ha avuto una buona presenza.
Quest’anno quattro importanti riconoscimenti sono stati attribuiti a fotografi Italiani: Massimo Siragusa, secondo premio Storie nella categoria Arte, con il reportage sul tempo libero, già esposto nella precedente edizione del Festival, un abbraccio fotografico ideale di tutta l’Italia, dal Trentino alla Sicilia, Stefano De Luigi, secondo premio foto singole nella categoria Arte, con il progetto “Cinema Mundi”, realizzato in collaborazione con Contrasto, una narrazione appassionata e visionaria di un cinema poco conosciuto, vivissimo e in moto verso l’affermazione che spazia da Shanghai a Mosca passando per Teheran, Simona Ghizzoni, terzo premio foto singole nella categoria Ritratti, con il lavoro “La casa delle bambine che non mangiano” sui disturbi dell’alimentazione e sul lungo e difficile percorso di guarigione e Francesco Zizola (Noor) Secondo premio storie nella categoria Gente, con un reportage realizzato per Internazionale che mostra i diversi aspetti della violenza in Colombia.
Il sito ufficiale www.worldpressphoto.org presenta tutti i dettagli e una galleria di immagini dei lavori premiati.
World Press Photo 2008
10 Maggio – 2 Giugno 2008
Museo di Roma in Trastevere