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Algida, morbida, con grandi occhi socchiusi e sognanti e labbra che tirano baci: ecco il ritratto di Scarlett Johansson, o almeno la sua versione maggiormente impressa nelle menti dei suoi tantissimi fan, gli stessi che hanno contribuito a farla eleggere una delle star più sexy del panorama internazionale.
Ventisei anni, l’ex enfant prodige del cinema hollywoodiano – lanciata da film di grande successo come “Lost in Translation” e “La ragazza con l’orecchino di perla”, entrambi del 2003 ed per entrambi candidata ai Golden Globe – si prepara al giudizio dei tanti appassionati di supereroi per il sequel di Iron Man, adattamento cinematografico del celebre fumetto della Marvel. Nel film Scarlett sarà Natasha Romanoff, la misteriosa “vedova nera” che contenderà a Pepper – interpretata da Gwyneth Paltrow – il cuore dell’affascinante miliardario playboy appassionato di nanotecnologie Tony Stark, interpretato da Robert Downey Jr.
Per il film, Scarlett sfoggerà un look opposto a quello più solito di fanciulla burrosa e languida: tutina nera di tessuto high tech, folta chioma riccioluta e rosso fiammante, la Black Widow che insidierà Stark è una “dura”, esperta di arti marziali. Un ruolo che è costato non poche fatiche alla Johansson, grata alla sua stuntwoman da cui ha imparato come muoversi per rendere credibili i suoi calci e le sue piroette letali.
Intervistata dal quotidiano La Repubblica, Scarlett confessa di preferire Dostoevskij ai fumetti, ma aggiunge che un film tratto da un fumetto con tanti lettori – come appunto Iron Man – ha un appeal narrativo acquisito, perché il pubblico conosce già i personaggi e le storie di cui si parla. “Questo comporta anche dei rischi” – aggiunge – “se sbagli nella storia o in un personaggio, i fan ti ammazzano!”.
La Johansson non parla volentieri dei rumors sul suo possibile ingaggio per interpretare un altro film tratto da un fumetto della Marvel, “The Avengers”, ma si dilunga sul suo rapporto speciale con Woody Allen, che l’ha diretta in “Matchpoint” (2005), “Scoop” (2006) e “Vicky Cristina Barcelona” (2008) e con lei ha stabilito una tale sintonia da farla diventare, per i critici di tutto il mondo, la sua “musa ispiratrice”. Scarlett e Woody si sentono spesso, e nei progetti di entrambi c’è la possibilità di lavorare insieme ancora una volta: “E’ la persona che mi incoraggia e mi apprezza di più al mondo”, confessa.
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