In uno scorcio musicale natalizio dominato dalle donne, si fa largo un’altra voce femminile, quella d’Irene Grandi che, scalzato Tiziano Ferro, si piazza al terzo posto dopo Laura Pausini (“Primavera in anticipo”) e Giusy Ferreri (“Gaetana”). E Natale si sa, per quanto bagnato, è sempre Natale. Anche per i cinici, gli scettici, i disillusi, a cui Irene dedica un dono davvero speciale. Dodici brani, reinterpretati per metà in italiano e per metà in inglese che, in un battito d’ali, le regalano un disco d’oro, assicurandole uno dei successi più clamorosi del moribondo 2008.
A quanto pare, non sono in pochi a condividere il suo spirito natalizio, nonostante (anzi forse proprio per questo) la stretta di cinghia che soffoca le feste di quasi tutto lo stivale. E dopo la “pausa di riflessione” (e dal marito Alessandro Carotti) Irene mostra d’avercela messa proprio tutta. Basta scorrere i titoli di “Canzoni per Natale” per capire che all’album non manca davvero niente: da “Bianco Natale” a “Oh happy days”, da “Buon Natale a tutto il mondo” a “Wishing on a star”. Un nutrito repertorio, in cui spicca la cover di “Something Stupid” (successo di Frank Sinatra in duetto con la figlia ancora piccola e poi di Nicole Kidman insieme a Robin Williams), ribattezzata “Qualcuno stupido ti amo” ed eseguita in coppia con Alessandro Gassman.
Lucciconi assicurati, dunque, per chi decida d’accompagnare i suoi momenti felici, dal cenone allo spoglio dei regali, alle note di un’Irene in stato di grazia. E per chi l’ama a tal punto da voler contar con lei anche le ultime 10 gocce di questo magro 2008, la Grandi ha preparato un regalo d’eccezione. Dopo l’uscita dell’album (il 28 novembre) la cantante ha annunciato l’intenzione di tenere un concerto di Capodanno completamente gratuito nella cornice suggestiva di Anzio. Per inaugurare, insieme al nuovo anno, la tournèe che la porterà nelle più grandi piazze d’Italia e per ricaricare i fan, dopo una stagione difficile, con la sua energia perennemente… “rinnovabile”.