Un duello all’ultimo sangue quello che domenica 20 ha infiammato i campi da tennis degli Internazionali di Roma 2012. Rosso come il terriccio mischiato alla pioggia, che non ha dato tregua alle due campionesse Maria Sharapova e Na Li, che si sfidavano per la finale. Il risultato è noto, è la biondissima siberiana ad aggiudicarsi per il secondo anno consecutivo il titolo di regina di Roma, ma durante la partita il risultato non è stato per nulla scontato, anzi. Equilibrio iniziale, poi un affondo della tennista cinese Na Li, che però sul finale perde colpi e lascia uno spiraglio che Maria Sharapova sfrutta immediatamente.
Ormai un mito nel mondo del tennis femminile, e una delle atlete più note anche grazie alla sua indiscutibile bellezza, Maria Sharapova nasce in Siberia nel 1987, ma è di origine bielorussa: i genitori emigrarono dalla regione in seguito alla tragedia di Chernobyl. Il suo talento viene scoperto da giovanissima, all’età di sei anni, da Maria Navratilova, altra icona internazionale del tennis.
A soli otto anni si trasferisce col padre negli Stati Uniti per frequentare l’importante accademia di Nick Bollettieri (da cui sono emersi Andre Agassi, Boris Becker, Jennifer Capriati Anna Kurnikova, le sorelle Williams), nella quale si forma la piccola stella che nel 2004 batte Serena Williams a Wimbledon. A soli 17 anni è la prima atleta russa ad aggiudicarsi l’importante torneo londinese, nonché la terza più giovane vincitrice. Sono ben 26 le medaglie d’oro guadagnate fin’ora, tra cui gli US Open, gli Australian Open, il sopra citato Wimbledon.
Ma Maria Saarapova non è famosa solo per le doti atletiche: le gambe chilometriche, il fisico statuario, il bel faccino incorniciato da lunghi capelli biondi l’hanno messa in cima all’Olimpo delle atlete più belle della storia (Forbes l’ha messa nel 2005 e 2006 nella classifica delle donne più belle del mondo). Diversi brand di abbigliamento l’hanno voluta come testimonial ed è stata immortalata su numerose riviste di moda. Dal 2005 è l’atleta donna più pagata al mondo: si aggira intorno ai 26 milioni di dollari il suo guadagno annuale. Tanto successo come spesso accade viene compensato da buone azioni: la tennista ha infatti aperto una fondazione a suo nome che si occupa dell’istruzione e la cura dei bambini nell’area di Chernobyl.
Ultima chicca: pare che tra gli addetti ai lavori Maria sia ‘odiata’ per i decibel che raggiungono i suoi gridolini in gioco, quando colpisce la palla infatti emette gemiti che raggiungono i 105 decibel. Una soprano mancata?