Ci sono connubi professionali e artistici che sembrano quasi naturali, e appena si materializzano non possono che generare l’esclamazione: “Ma certo! Sono perfetti!”. Qualcosa del genere deve aver pensato chi ha assistito alla sfilata di Jean-Paul Gaultier a Parigi ieri, straordinaria passerella conclusa con una inimitabile Dita Von Teese al top del suo fascino.
L’enfant terrible della moda francese ritrova la sua eterna passione per la lingerie che diventa simbolo di un’epoca – ricordiamo il reggiseno conico disegnato per Madonna all’alba della sua carriera, vent’anni fa – e chiama a rappresentarlo sulle passerelle parigine una musa praticamente perfetta. Dita fa la sua comparsa in passerella avvolta in un ricco abito di chiffon nero, con turbante in testa, rossetto laccato e lunghissime ciglia finte. Incede elegante, felpata, come una regina, e piano piano inizia il suo show, nel più perfetto stile burlesque: via una manica, via l’altra, via il corpetto, via l’ampia e vaporosa gonna, Dita trasforma la passerella in un palcoscenico d’eccezione per uno striptease raffinato e ammiccante che la svela la complicata mise indossata sotto il vestito: una guêpière nera con ricami e inserti che accentuano le curve del corpo della diva, come sempre bianco avorio. Il corsetto disegna sulla sua schiena i tratti della colonna vertebrale, richiamando vagamente le linee stilizzate delle ossa di uno scheletro.
Un immaginario gotico, quello cucito addosso alla Von Teese da Gaultier, che richiama indubbiamente i noti e turbolenti trascorsi sentimentali della diva assoluta del burlesque, legata per sette anni al cantante Marylin Manson: i due si erano sposati nel dicembre del 2005 con una cerimonia celebrata in perfetto stile gotico dall’artista e studioso di Tarocchi Alejandro Jodorowski. La burrascosa conclusione del legame, due anni dopo, era stata accolta da Dita con ironia e uno stile inconfondibile: la rivista Penthouse ebbe il permesso di pubblicare delle voto senza veli della performer per un servizio intitolato “Ecco cosa si è perso Manson”.
Dal 2002, anno in cui uscì la sua prima copertina su Playboy, la sua carriera è stata una continua ascesa: inizialmente nota soprattutto per essere la compagna del rocker maledetto, Dita conquista stilisti e artisti, posando per diverse campagne, tra le quali quella di Moschino Cheap&Chic, Vivienne Westwood, Agent Provocateur. Jean-Paul Gaultier è dunque in buona compagnia, ma la sensazione è che tra l’arte burlesque di Dita e i bustini del genio francese sia amore a prima vista.
Guarda anche:
Sfilata Armani Privé, oro e bronzo
Sfilate Parigi: i fiori di Dior
Chanel: sotto il segno del Leone