Babbel, il sistema online e mobile per imparare le lingue in modo semplice, ha condotto una nuova indagine sulle preferenze di uomini e donne: gli uomini hanno una propensione a imparare il tedesco , portoghese e russo, mentre le donne sembrano scegliere olandese, francese, italiano e spagnolo. Il sondaggio si basa sui dati forniti da circa 45.000 utenti di Babbel da tutto il mondo – la maggioranza dei quali in Europa e Nord America.
Ulrich Ammon, professore presso l’Università di Duisburg in Germania , ritiene che molte delle differenze sono basate su stereotipi: ” Il tedesco è sempre stato associato alla tecnologia, l’industria e le imprese, mentre soprattutto i francesi , ma anche italiani, vengono collegati alla moda e all’eccellenza culinaria”, spiega. Uomini interessati ad auto e tablet, e donne fisate con vestiti e cucina? Non solo.
Le donne continuano ad apprendere le lingue, anzi, in certi ambiti considerati più letterari sono sovra-rappresentate: secondo i dati dell’Istat*, nell’anno accademico 2007/08, su 57.013 immatricolati a lettere e lingue, l’80% erano donne. Su 17.2o2 immatricolati in lingue, 81,6% erano donne. Negli ambiti umanistici (lettere, insegnamento, lingue, psicologia) la percentuale di studentesse è schiacchiante. (Inoltre le laureate sono circa il 60%).
Le donne utilizzano una gamma più ampia di strategie di apprendimento che le aiuterebbe a memorizzare meglio i vocaboli e le regole grammaticali. E se l’inglese è ormai lingua irrinunciabile per entrambi i generi, il gentil sesso sarebbe più portato a imparare lingue “complicate”: un’abitudine a studiare che regala vantaggi non da poco. Se pensiamo a quanti poliglotti esistono al mondo, il numero di donne è di gran lunga superiore.
La relazione Babbel, però, giunge a un’analisi leggermente diversa : “I nostri dati mostrano che in realtà gli uomini e le donne imparano in modo molto simile, ma le donne sembrano essere un po ‘ più disciplinate nei loro metodi di studio.