Giorgio Armani

Una donna ridisegnata in chiave storica sfila in passerella sfoggiando capi e colori cult di casa Giorgio Armani. Dalla celebre giacca destrutturata, che adotta spalline anni 80, ai pantaloni palazzo trasparenti. Un mix and match d’effetto materico accosta tessuti lucidi, velluti, lane opache, satin, percorsi da stampe, reti e ricami, mentre i classici grigi imitano il nero. Il risultato è una femminilità un po’ teatrale dal disordine perfetto.

Come una lady

Continua la fashion week milanese tra grandi e giovani stilisti in scena. Da Alviero Martini l’eleganza è sinonimo di tubini in tessuto maschile, calze con mappe geografiche e guanti a ¾, black dress a prezzi contenuti (vista la crisi a meno di 200, euro) per Fisico.
Femminilità anni ’50 per la donna Coveri che scopre nuove trami e intarsi: più estro per gli accessori, più concetto sulla giacca, più valore alla camicia. Bandisce la rigidità la ragazza Kristina T e opta per un mix di contrasti: aderenze skinny e soft, tessuti maschili e ladylike, total black e stampe colorate.