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Milano Moda Donna va in tilt

Cede sotto le pressioni di Anna Wintour l’organizzazione delle sfilate milanesi

Collezione Primavera Estate 2010 Moschino
LaPresse

Non è ancora iniziata la Settimana della Moda milanese, e già le polemiche sono più che mai scatenate. Come ogni anno da qualche stagione a questa parte, a smuovere le acque è Anna Wintour, direttrice di Vogue America, ( la ‘diabolica’ protagonista de “Il diavolo veste Prada”, interpretata da Maryl Streep) che ha chiesto agli stilisti più importanti di concentrare le loro sfilate in tre giorni, quelli in cui lei presenzierà. La signora Wintour infatti, pare si tratterà a Milano solo dal 26 al 28 febbraio, perché altri impegni (la Notte degli Oscar oltreoceano e le sfilate Parigine) le impedirebbero di seguire l’intera settimana del pret-à-porter milanese. Alle sue parole, apriti cielo: i big della moda si sono affannati a cambiare date, spostare le sfilate, sovrapporre e accalcare gli show in modo che Lei, la voce più importante del mondo della moda, colei che ha il potere di stroncare o innalzare agli allori una maison, possa essere presente.
La reazione del presidente della Camera Nazionale della Moda, Mario Boselli, è a dir poco infastidita: “Noi rispettiamo il lavoro della signora Wintour, ma lei non sembra rispettare il lavoro altrui” ha dichiarato. Amareggiato, Boselli ha spiegato che il calendario messo a punto fino a pochi giorni fa era studiato perché le sfilate si distribuissero in sette giorni, mentre ora tutto si ridurrà ad un weekend, in cui giornalisti, buyers e addetti ai lavori si accalcheranno. Tra il 26, 27 e 28 febbraio si accavalleranno circa quaranta sfilate dei più importanti nomi della moda, con conseguente e ovvio caos nell’organizzazione, orari, spostamenti. Anche ai colleghi francesi la direttrice di Vogue America ha fatto le stesse pressioni, ma pare che loro non si siano più di tanto scomposti.
Per ora il nuovo calendario definitivo non è ancora pronto, ma la delusione è tanta: staremo a vedere se Milano Moda Donna 2010- 2011 sarà un successo, o passerà alla storia come una settimana di grande caos.

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