Se in India 'ruttare' durante il pasto è perfettamente lecito e in Giappone 'suggere' rumorosamente la minestra è segno di apprezzamento, anche l'Italia ha delle regole che riguardano il comportamento a tavola e che possono sorprendere gli stranieri. Nel suo nuovo libro di cucina, "Love is eating", Paola Lovisetti Scamihorn si è occupata proprio del nostro paese, formulando 6 regole. Ecco il galateo mangereccio italiano
Non bere il caffè durante il pasto. Viceversa, è perfettamente appropriato sorseggiarlo alla fine, per favorire la digestione
Formaggio, patè e mousse si mangiano solo con il coltello. Si tratta di etichetta: questi alimenti vanno consumati spalmandoli su un pezzo di pane o su di un crostino e poi mangiati con le mani
Mai tagliare la frittata col coltello. Nel nostro paese, fortemente cattolico, molti considerano l'uovo come un simbolo sacro. La tradizione vuole quindi che non venga mai diviso con un coltello
Anche il cappuccino ha la sua regola: mai alla fine del pasto, noi italiani lo beviamo solo a colazione
Mai spostare il risotto su un lato del piatto per farlo raffreddare. E' considerato alla stregua del giocare col cibo
Per quanto molti di noi infrangano questa regola, in realtà la scarpetta non andrebbe fatta. Sarebbe meglio lasciare una piccola quantità di cibo nel piatto, così da mostrare dignità e non fare la figura dei 'poveracci'