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Shirataki, la risposta light alla pasta

Gustosi e leggeri, sono i simil spaghetti che, dal Giappone, portano sulle nostre tavole una gustosa soluzione per arricchire i pasti con poche calorie e tanto sapore

Shirataki
Courtesy of©laperla_foto/iStock

L’estate è prossima e con l’approssimarsi della temuta e sofferta prova costume si inizia a correre ai ripari cercando di rivedere le proprie abitudini alimentari, incentivando l’attività sportiva e facendo quei piccoli sacrifici che permettono di arrivare in forma smagliante in riva al mare.

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Evitare le diete drastiche che non portano ad alcun traguardo, basta avere occhio e cervello nel fare la spesa, curiosando sul web alla ricerca di quelle che possono essere le pietanze sconosciute che possono rendere i propri pasti piacevoli, nutrienti e light. In Italia uno dei piatti più amati e la pasta: difficile eliminarla ma si può semplicemente sostituire con un suo alter ego, gli shirataki, una pietanza asiatica composta dal glucamanno, una farina di fibra solubile che si estrae dal dalla radice del konjac.

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La loro forma molto ricorda quella degli spaghetti ma da essi differiscono non solo nella consistenza, più gelatinosa e trasparente ma anche per il ridottissima  contenuto di carboidrati e di calorie: per 100 grammi di questa pasta si assimilano infatti solamente 10 calorie. Famosi al mondo intero per merito di Pierre Dukan, il famoso medico francese, specialista in comportamento alimentare che ha rivoluzionato il mondo con la sua omonima dieta basata sul consumo di proteine e verdure. Come prepararli? Ampio spazio alla fantasia, per un pasto veloce e semplice si possono condire con zucchine e pomodorini:

INGREDIENTI:
5 rotolini essiccati di shirataki
una zucchina
6-7 pomodorini Pachino
uno spicchio di aglio
due cucchiaini di olio extravergine di oliva        
sale quanto basta

Si inizia la preparazione lavorando le verdure che verranno usate per il condimento: si tagliano le zucchine i pomodorini in pezzi non troppo sottili e si mettono a cuocere in padella con uno spicchio d’aglio e due cucchiaini di olio. Tenere la fiamma bassa e controllare la cottura, fino a che le zucchine non hanno preso un bel colore dorato. In parallelo si mette a bollire l’acqua per la pasta che, dopo averla salata, andrà cotta per circa 7 minuti. La cosa bella è che se per distrazione dovesse rimaner qualche momento in più sul fuoco, non scuoce mai e rimane sempre della stessa consistenza. 

Nota bene: una volta cotti gli spaghetti aumentano notevolmente di volume quasi raddoppiandolo: ogni rotolino è da 25g ma, una volta pronto raggiungere circa i 60g, è bene dunque avere occhio e valutare bene le dosi. Una volta scolata, va lavata bene con acqua calda, si aggiunge il condimento e, si salta in padella per poi essere portati in tavola, magari con l’aggiunta di qualche foglia di basilico e un filo d’olio.

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