Cucinare ormai non è più roba da “casalinghe disperate” ma si è, anzi, trasformato in uno degli hobby più in voga del momento. E allora perchè non trascorrere la Festa della Donna proprio in cucina, preparando magari qualche piatto sfizioso da servire durante una cenetta tra amiche nell’intimità di casa propria, lontane dalla folla dei locali più trendy, dove si potrà comunque decidere di concludere la serata facendo “quattro salti”, e stavolta non in padella. Potrebbe essere divertente approntare un menù ad hoc che non faccia passare inosservato il tema della festa scegliendo, magari, ingredienti, ricette e colori che esprimano al meglio la femminilità e lo spirito della ricorrenza.
Se si dovessero associare dei colori all’otto marzo, questi sarebbero certamente il rosa e, naturalmente, il giallo, quello delle mimose, il simbolo della Festa della Donna. E proprio questi due colori potrebbero essere una divertente ispirazione per pensare ad un menù tutto al femminile per una cena in grande stile. E una serata che si rispetti non può che cominciare con uno sfizioso aperitivo a base di sapori etnici e speziati come quello delle Aloo Tikki, stuzzicanti snack indiani ideali per uno spuntino. Si tratta di piccole crocchette di patate e piselli insaporite con profumatissime spezie, tra le quali si distingue l’aroma inconfondibile dello zenzero. Il gusto di questa radice ricorda un po’ la personalità della donna del XXI secolo: è fresco, deciso, delicatamente piccante e unico nel suo genere. Un vero trionfo di piacere. Per accompagnare le Aloo Tikki si potrebbe sorseggiare una coppa dell’ormai leggendario Cosmopolitan, il cocktail made in USA che ha ormai fatto il giro del mondo. Potrebbe sembrare una scelta un po’ banale, ma da quando questo drink in rosa è salito alla ribalta facendo da sfondo alle vicende di Carrie e delle sue compagne d’avventura di Sex and the City, è diventato l’emblema dell’amicizia al femminile e non po’, quindi, mancare in una serata tra donne che si rispetti.
La cena vera e propria potrebbe, invece, cominciare con un ottimo couscous con verdure grigliate al quale dare una gradevole, e saporitissima, nota di giallo con un po’ di zafferano, a dimostrazione di come questo splendido fiore non renda speciali soltanto i risotti. Il couscous è un’alternativa gradevole e leggera ad un classico primo piatto e contribuisce a mantenere vivo quel tocco di atmosfera esotica che non guasta mai. Per proseguire, invece, si potrebbero preparare dei gustosi bocconcini di salmone, il pesce “più rosa che ci sia”, da insaporire con un condimento delicato e piacevole. Anche in questo caso lo zenzero potrebbe rivelarsi un ottimo “alleato” contribuendo a conferire un ottimo aroma ad una semplice salsa a base di limone, acqua, farina ed una spruzzata di erba cipollina.
La mimosa non può mancare durante la serata dell’otto marzo e se utilizzarla per decorare la tavola dovesse sembrare un tantino “retrò”, perchè, invece, non scegliere di mangiarla. I fiori della Festa della Donna, infatti, oltre ad essere bellissimi sono anche commestibili, e molto buoni per giunta. Potrebbero, quindi, diventare gli originali protagonisti del momento del dessert. Sono molto saporite, infatti, le frittelle di fiori di mimosa (rigorosamente “bio” e colti in ambienti puri e lontani dallo smog delle città) che si possono preparare facilmente privandoli dei gambi e immergendoli in una pastella a base di farina, birra chiara delicata e un pizzico di sale. Devono essere servite ben calde, cosparse di zucchero a velo. E per aggiungere un po’ di bollicine alla serata, il brindisi finale sarà ancora più piacevole con un rinfrescante sorbetto a base di limone, o pera, spumante e divertenti fiori di mimosa.