La pera è uno dei frutti più diffusi, soprattutto grazie all’ampio periodo di commercializzazione che la porta sulle nostre tavole anche 3-4 mesi dopo la sua maturazione. La raccolta infatti avviene da metà estate in poi, ma fino all’autunno pieno (e spesso anche l’inverno) viene conservata a temperature molto basse che ne rallentano la maturazione. Le sue caratteristiche le permettono di conservare intatte – o quasi – le proprietà benefiche che apporta, al contrario di altri frutti più facilmente deperibili.
Si tratta in realtà di un ‘falso frutto’: come nel caso della mela, è il torsolo a rappresentare il frutto vero e proprio, mentre la parte carnosa è il ricettacolo che lo avvolge. Più o meno croccante a seconda della varietà, tra cui le più note alle nostre latitudini sono le Abate, William, Kaiser, la pera può assumere sfumature che vanno dal verde/giallo al rosso/marrone, ma in tutti i casi il loro consumo è suggerito a crudo e con la buccia (possibilmente da agricoltura biologica così da scongiurare la presenza di pesticidi). Questo perché le sostanze contenute in essa sono volatili, e con il calore si riducono fino a divenire quasi inesistenti, mentre la buccia è un’eccellente fonte di fibre, ottime per regolarizzare il transito intestinale. Dal punto di vista nutrizionale la pera è ricchissima d’acqua, quindi consigliata anche nei regimi dietetici e quando si desidera depurare e idratare l’organismo, oltre ad essere un’eccellente alimento dissetante. E’ inoltre un’ottima fonte di potassio, buona apportatrice di calcio, mentre dal punto di vista vitaminico non compete con molti altri frutti e ortaggi, ma ha una discreta ricchezza di vitamina C. Il contenuto di pectina fa della pera una buona alleata contro il colesterolo, mentre il contenuto di boro stimola le funzioni cerebrali.
In cucina si utilizza in molti modi, specialmente nelle preparazioni dolciarie. Ottimo è l’accostamento con il cioccolato, con la cannella, con le noci, ma provate anche ad assaporarla nelle insalate condita con aceto balsamico oppure accanto ai formaggi. Ottimo è il succo di pera, ma per quanto riguarda quelli industriali ricordate che l’apporto di zuccheri è molto alto; se avete l’apposito macchinario a casa, prediligete le centrifughe di pera artigianali, una delizia.
