Sono tra le più diffuse nel genere ‘frutta secca’, e come i loro parenti anche le nocciole apportano tantissimi benefici alla salute del corpo. I frutti del nocciolo sono semi oleosi che in cucina vengono utilizzati in centinaia di modi, in particolar modo nelle preparazioni dolciarie, e che, soprattutto tostate, diventano uno snack nutriente a cui è difficile dire di no. Eppure, ad un certo punto, sarebbe utile fermarsi: sì perché le nocciole, come molti semi oleosi, sono benefiche ma anche ricche di grassi. Alcuni esperti dunque consigliano di non eccedere con il consumo di questo frutto, tuttavia di non privarsene perché i benefici che derivano dalla loro assunzione sono molti. Difficile fare una stima esatta delle quantità, che dipendono dal tipo di alimentazione, dal peso e dall’altezza di chi le consuma, dalle esigenze specifiche, ma in linea di massima sono consigliati 15 grammi al giorno, o 30 grammi 4 volte a settimana.
La Fondazione Veronesi tuttavia riporta il risultato di alcuni studi secondo cui mangiare 30 grammi di frutta a guscio (noci, nocciole, mandorle, anacardi, etc) al naturale può allungare la vita senza il rischio di ingrassare. Secondo lo studio, lo ‘spauracchio della dieta’ non è giustificato, soprattutto a fronte degli inestimabili benefici (Fonte: fondazioneveronesi.it). Le nocciole infatti, come tutti i frutti a guscio, sono strettamente collegate al benessere cardiovascolare e alla riduzione del colesterolo cattivo; inoltre regolano la pressione sanguigna, abbassano le probabilità di diabete, e anche di alcuni tipi di tumore, in particolare quello al colon. Sono altamente vitaminiche, in particolare ricchissime di vitamina E, di ferro, di magnesio, di calcio, e contengono amminoacidi essenziali che le rende utilissime nelle diete vegane. Oltre ai benefici della loro assunzione, l’olio che si ricava dalle nocciole ha dei risvolti cosmetici. Viene infatti impiegato come ingrediente di prodotti per la pelle, grazie alle proprietà nutrienti, tonificanti ed emollienti, e per i capelli.
La nocciola veniva consumata sin da tempi molto antichi nella nostra penisola, ed è diffusa nelle aree boschive. In Italia esistono alcune qualità particolarmente pregiate, come la nocciola del Piemonte (Tonda Gentile, prodotto IGP), la nocciola romana (DOP) e la nocciola di Giffoni (IGP). Si consuma tutto l’anno, perché l’essicazione ne permette la commercializzazione, ma è sul finire dell’estate che si raccolgono le nocciole che cadono dagli alberi e si possono consumare anche fresche, o tostare a bassa temperatura nel forno di casa per renderle più croccanti senza perdere le proprietà nutritive.