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Bruschette con fave e parmigiano

Approfittiamo dell’ultimo periodo in cui sono disponibili questi legumi freschi per un goloso antipasto

pane con crema di legumi e formaggio
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Nel calendario romano erano diverse le feste dedicate alle fave, protagoniste in febbraio dei Feralia per ricordare i parenti, in maggio dei Floralia, lanciate sulla folla per festeggiare la natura che germoglia, e il 1 giugno nelle “kalendae fabarie” o Carnarie, ovvero le calende delle fave, dedicate alla dea Carna, amata da Giano e protettrice degli organi vitali dell’uomo.

In Sicilia il 24 giugno, giorno di San Giovanni, la tradizionale Sagra delle fave e patate nel comune di Castelbuono: un rito propiziatorio per il buon raccolto durante il quale vengono offerti ai passanti piatti di fave e patate cotti in tipici recipienti di rame chiamati “quarare”. Se invece siete in vacanza in Puglia, giugno e luglio sono i mesi buoni per gustare la “fava di Carpino”, Presidio Slow Food tipico di questa zona in provincia di Foggia.

Nutrienti e poco caloriche, ricche di sali minerali e fibre, le fave contribuiscono alla depurazione dell’organismo e all’assorbimento del ferro, per cui sono particolarmente indicate a chi soffre di anemia. Ma forse l’aspetto più interessante è quello sul quale si sta indagando in campo medico-scientifico negli ultimi anni ed è relativo alla presenza naturale di Levodopa, aminoacido che è il principio attivo di molti farmaci usati per la cura del Morbo di Parkinson.

Via libera quindi al consumo di questi legumi, ottimi anche per i celiaci in quanto naturalmente prive di glutine, ma proibitissimi per chi è affetto da favismo. È importante infatti ricordare che le fave possono essere molto pericolose per chi soffre di questa patologia genetica tanto che, per legge, chi vende fave fresche deve esporre un cartello per avvisare che i legumi sono presenti nel negozio.

Ecco la ricetta per le bruschette con crema di fave fresche e parmigiano. Ingredienti: Fave – una tazza; aglio – uno spicchio; olio – due cucchiai; succo di limone; scaglie di parmigiano; acqua; sale e pepe; pane casareccio.

Togliere le fave dal baccello ed eliminare il guscio esterno che racchiude il seme. Porre le fave in una pentola e ricoprirle di acqua, aggiungendo un pizzico di sale, e portare ad ebollizione. Cuocere per alcuni minuti, fino a quando le fave saranno tenere, e scolare l’acqua. Intanto riscaldare l’olio in una padella con l’aglio e, quando questo sarà dorato, toglierlo e aggiungere le fave. Insaporire le fave in padella e, dopo alcuni minuti di cottura, schiacciare con una forchetta fino ad ottenere una crema. Se necessario, è possibile aggiungere un poco d’acqua. Pronta la crema, togliere la padella da fuoco e condire le fave con una spruzzata di limone, il sale e il pepe. Servire sul pane precedentemente tostato in forno e coprire con scaglie di parmigiano.

Un consiglio: non buttate i baccelli. Se freschi e teneri, possono diventare una delizia da portare in tavola. Anche solo spadellati con aglio e olio sono una leccornia.