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Bollicine sì, ma senza perdere la testa

A Natale non si può fare a meno di brindisi e ore piccole. Ecco come evitare spiacevoli sbronze

coppia, champagne., festeggiamenti
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Natale. Scena interno uno: stai chiacchierando con i parenti e una zia ti gira intorno con bicchieri di prosecco o champagne. Ne bevi uno, poi un altro, forse anche qualcuno in più. Prima di rendertene conto, stai ridendo più forte del solito e – se hai esagerato – cammini barcollando o il mattino hai difficoltà a ricordare quello che hai detto la sera prima. Queste reazioni mostrano quanto rapidamente l’alcol colpisca il cervello. Il cervello è un intricato labirinto di connessioni che mantiene integri i nostri processi fisici e psicologici. 

 
Bere senza ubriacarsi è un compito che richiede un approccio competente. Ogni corpo ha la sua reazione all’alcol, ma in molti casi questa reazione diventa intossicazione è più veloce e più forte in un corpo indebolito. Se siete stanchi, cercate di riposare, mangiate prima di bere, e mangiate anche mentre state bevendo.
 
Un piccolo trucco: il purè di patate o i cibi grassi aiutano a ridurre gli effetti dell’alcolse siete sicuri di voler brindare alle Feste alzando il gomito più del necessario, date qualche indicazione per il menu, a partire dagli antipasti. Grazie all’amido o ai grassi contenuti in un cibo, si possono evitare spiacevoli conseguene sulla capacità di rimanere lucidi. Circa il 20% di alcol infatti, è assorbito nello stomaco. Sorseggiate e non ingoiate: i bicchieri che vanno giù uno dopo l’altro non lasciano scampo. È come dare un pieno di tossine al corpo senza che se ne renda conto: rischieremo di trovarlo impreparato.

 
Lo champagne, come il prosecco, contengono bollicine che non aiutano la digestione degli enzimi dell’alcol nello stomaco. Attenzione dunque: il primo sorso per un brindisi va bene, ma i successivi devono essere quanto più pacati e degustati. Almeno se si vuole ricordare il Natale…