Simone Rugiati è tra gli chef italiani più amati e seguiti, ha dalla sua -oltre all'innegabile grande talento in cucina- anche una certa dose di fascino e una incredibile capacità di reinventarsi continuamente. Se ad averlo reso veramente famoso sono stati i programmi televisivi, infatti, Simone è in realtà un talento poliedrico della gastronomia, che si realizza nelle decine di libri che portano la sua firma e nelle collaborazioni di successo con grandi aziende italiane.
"Questa ricetta mi rappresenta appieno: un piatto della tradizione rivisto, un piatto che si mangia in tutta italia, ma con un pizzico di Toscana, un piatto all'apparenza semplice, che fatto con la debita attenzione può dare ottimi risultati" ha dichiarato Simone presentandoci la sua ricetta per gli spaghetti aglio, olio, peperoncino e Chianti.
INGREDIENTI per 4 persone:
• 400 g di spaghetti n° 5 di qualità
• 4-5 cucchiai di olio extravergine
d’oliva
• 4 spicchi d’aglio fresco
• 1 bicchiere di latte (facoltativo)
• 1 peperoncino rosso fresco dolce
(o di varie qualità)
• 1 bottiglia di Chianti classico o
altro buon vino rosso
• sale e poco pepe
Pelate l’aglio, tagliatelo a metà e privatelo del germe interno conla punta di un coltellino. Lasciatelo nel latte almeno per 10 minutiin modo da fargli perdere il forte sentore. Eliminate la punta alpeperoncino, tagliatelo a metà per il lungo ed eliminate i semi.
Nel frattempo portate a ebollizione l’acqua per la pasta. Scaldate l’olio in una larga padella a fuoco lento. Unite il peperoncino e l’aglio scolato, stando attenti a non friggerlo. Aggiungete un paio di cucchiai di acqua bollente della pasta per creare una sorta di emulsione con l’olio e quindi non farlo bruciare.
Dopo 5 minuti versate il vino e alzate la fi amma per far evaporarel’alcol. Tuff ate la pasta in acqua bollente salata e scolatelain padella, appena si piega, dopo 2 minuti circa.
Risottatela aggiungendo l’acqua di cottura poco alla volta e girando spesso in modo da renderla cremosa. Servite a piacere eliminando aglio e peperoncino... o datelo tutto a Paolo come ho fatto io!