“Lo street food è di moda per due motivi: aiuta quando c’è crisi perché ha prezzi contenuti; e offre un’alternativa alla ristorazione classica che non ha saputo rispondere alle esigenze della società moderna”. Parola di Mauro Rosati, critico gastronomico, fondatore di Qualivita e conduttore del reality cooking “Street Food Heroes” in onda con successo sui canali Mediaset Italia1 e Italia2.
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E proprio dall’esperienza televisiva nasce il libro “Street Food Heroes – Guida al miglior cibo di strada italiano”, edito da Gribaudo-IF Idee editoriali Feltrinelli con la collaborazione di Action Agency.
Dalla pizza a portafoglio al trapizzino, dalla piadina cracker alla polenta alla spina, la Guida di Rosati racconta le eccellenze italiane del cibo di strada e gli eroi che ne fanno parte.
Tenendo conto di alcuni fattori importanti come l’esperienza, la tradizione e/o innovazione, la scelta delle materie prime, l’elaborazione della ricetta, il libro recensisce ben 136 locali, spalmati per tutta la Penisola, divisi per regione, con schede complete, fotografie, approfondimenti sui prodotti, la vox popoli dei consumatori e le storie degli street chef.
A questi si aggiungono le segnalazioni di oltre 240 indirizzi da provare, tutti, selezionati valutando qualità, offerta, identità e imballo del cibo.
L’innovazione della Guida è che ogni locale è stato testato e valutato in base alla conoscenza diretta dei prodotti utilizzati, assaggiando le pietanze e vedendo come sono realizzate.
“Molte ricette sono innovative – ha raccontato Rosati – ma tante anche legate alla tradizione, come la focaccia di Recco della famiglia Moltedo o la ‘polenta alla spina’ di Marco Pirovano, che da Brescia è sbarcata fino in Russia”.
Una volta trovata la specialità, la guida segnala anche un luogo dove fermarsi a gustarla. Ecco quindi la Masardona con la scarola a Napoli e le bombette di Alberobello con il caciocavallo caldo e la carne di maiale a Milano. I fritti di Sora Milvia sul Lungotevere a Roma, la granita di mandorle del Caffè Noto e pure la Pastà Mobile che a Torino sforna 200 tipi di primi piatti in Ape car. Tutti i locali presenti nella Guida sono degni di nota e rappresentano una selezione dei migliori street food italiani; fra i 136 recensiti, 25 hanno raggiunto almeno sette stelle, ovvero la categoria degli “eccellenti”, che si aggiudicano il premio Ceres come i Migliori street chef italiani 2014.