Lo ha confermato in diverse interviste: il suo intento è quello di trasformare Barcellona in un vero e proprio parco di divertimenti culinario, una città dove la cucina sia il fiore all’occhiello, dove le persone si recano appositamente per assaporare la tradizione e la modernità in un solo boccone. Albert Adrià, fratello minore di uno degli chef più noti al mondo, Ferran, ha condiviso questa visione nata tra le cucine de el Bulli: i due fratelli, Albert capofila, assieme ad alcuni collaboratori, hanno dato vita al progetto 5.0 BCN, ovvero 5 ristoranti che ricalcano la loro idea di cucina e che, assieme ad altre realtà storiche di Barcellona, creano una sorta di circuito culinario prestigioso e di forte appeal.
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Si trovano tutti nell’area del Paralelo, che ora viene ironicamente soprannominato ‘barrio Adrià’. Le formule che lo chef propone nel circuito 5.0 sono diverse, non solo per offerta gastronomica, che spazia dall’haute cuisine alla tradizione, ma anche per formule e budget. Tutto è nato con Tickets, un moderno tapas bar; ad esso si affianca Bodega 1900, una vermuteria, un tipo di locale spagnolo dove si associa il vermut a piatti tradizionali; c’è poi Pakta, dove provare la cucina Nikkei, ossia una sorta di fusion tra il giapponese e il peruviano, in cui il crudo di pesce la fa da padrone – appena insignito di una stella Michelin; infine, è arrivata la doppietta di Hoja Santa e Nino Viejo, due ristoranti di cucina messicana – il primo alta cucina, il secondo più in stile street food, una taqueria.
Cosa manca a questo quartetto? Enigma. Non è una risposta laconica, ma il nome del prossimo ristorante che Albert Adrià inaugurerà, si vocifera ad aprile, per chiudere il cerchio della Barcellona culinaria da lui concepita. Al suo interno risorgerà una versione nuova del 41° Experience, cocktail bar chiuso nell’estate del 2014 proprio nell’ottica di trasferirlo in questo nuovo luogo, più capiente e capace di associare all’esperienza del cocktail prestigioso una cucina che i nostalgici di el Bulli apprezzeranno. Il mitico ristorante pluristellato dove Ferran Adrià ha fatto conoscere al mondo la cosiddetta (a volte inesattamente) gastronomia molecolare, ha chiuso i battenti nel 2012, e da allora il suo chef ha deciso di dedicarsi alla ricerca e alla sperimentazione, mentre il fratello Albert, che nelle sue cucine ha lavorato per anni, ha intrapreso la strada della ‘riconversione culinaria’ di Barcellona. Il mondo dei palati fini rimane in trepidante attesa.