Due cucine ben distinte ma che spesso si incontrano in un connubio di sapori e colori difficili da dimenticare. La patria della cucina cajun e creola è negli Stati Uniti, in Louisiana.
La cucina creola trova la sua espressione a New Orleans e prende i suoi natali da quella francese cui si sommano le influenze speziate delle Antille. E’ una cucina di grande complessità ed equilibrio, difficile e laboriosa da realizzare. Tra i piatti più famosi l’étoufée e il gumbo.
La cucina cajun appartiene a un’ondata di immigrazione successiva, quella degli Acadiani, che provenivano dalla Nova Scotia (oggi in Canada, sulla costa orientale) e che dopo un lunghissimo viaggio poterono insediarsi nelle terre non ancora occupate, in quanto meno fertili e spesso coperte dall’acqua, di quella che oggi è la Cajun County, più a occidente, verso il Texas: la cucina cajun non presenta le raffinatezze cittadine della cucina creola, ma è robusta e sostanziosa, come lo sono i sapori di campagna, in questo caso caratterizzata dall’acqua e dall’utilizzo di ingredienti come il pesce gatto e l’alligatore, preparati in frittura con farina di mais.
Tra le ricette più conosciute il bread pudding, budino di pane alla creola, il catfish gumbo, un classico della cucina creola simile a una zuppa a base di pesce gatto e il green gumbo, una zuppa di verdure miste.
E ancora il cajun fried fish, fritto di pesce in farina gialla di mais secondo la tradizione Cajun; il crawfish étouffée, stufato di gamberi di fiume della tradizione creola e la jambalaya, piatto di origine provenzale con influenze africane, spagnole e amerindie, tradizionalmente preparata con carne e verdure, e completata con l’aggiunta di brodo e riso.
L’Ufficio del Turismo della Louisiana, in collaborazione con Brand USA, ha dato un assaggio della sua cucina tipica creola e cajun al pubblico globale di Expo Milano 2015 presso il Padiglione USA. Fino al 2 luglio i sapori dello stato americano saranno i protagonisti a Milano di una varietà di esperienze culinarie, nell’ambito del tema di Expo: ”Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Uno dei Food Truck porta a Expo il fenomeno culturale del cibo regionale di strada, permettendo ai visitatori di sperimentare il tipico panino Po’boys ai gamberetti con Tabasco della Louisiana e i prodotti creoli Tony Chachere.