“Breve lettera a Lenny: caro Leonard Albert, amico mio, lasci un po’ di lavoro anche a chi non ne ha? Grazie.” Sinceramente ero intenzionato a spedirgliela appena ho scoperto l’esistenza di questo suo libro fotografico. Sì, perché dopo l’apertura al cinema del bravo cantante pop rock Lenny Kravitz, l’abbiamo visto recentemente anche in Hunger Games e in The Butler, ora lo troveremo anche sugli scaffali delle librerie.
In realtà “Flash”, in arrivo a febbraio, raccoglie gli scatti fotografici del rocker. Quindi state tranquilli, non leggerete né poesie né favole per bambini. Ed è già una bella notizia. Poi la scoperta, un’altra, non sono foto su Lenny ma foto realizzate da lui. E ricominci a pensare.
La casa editrice teNeues ha pubblicato questo lavoro, indubbiamente interessante, con cui l’artista americano lascia il proprio segno in un nuovo campo delle arti creative. Fin da bambino, infatti, Kravitz è stato affascinato dalle macchine fotografiche: più per gioco che per il risultato in sé. Poi le prime nozioni dai suoi amici fotografi che gli hanno insegnato a utilizzare una Leica. Da qui il debutto, la scoperta delle sfumature, procedendo con i giochi di luce.
Indubbiamente buono il risultato, ma la cosa che lo rende particolare è il punto di vista a cui non siamo soliti prender parte. Non le foto a un’artista dal suo pubblico, ma le foto del primo a tutti gli altri. E nonostante questo scambio rimane lui in primo piano, la rockstar, sempre sotto gli occhi dei suoi fans, che lo cercano, lo studiano, lo ammirano. Tutte le fotografie presenti in Flash sono state scattate con una Leica M e tutti gli equipaggiamenti del sistema M. Il libro sarà in vendita anche nei Leica Store e Boutique.
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