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Brasile 2014: gli impianti sportivi

Gli stadi e le città che ospitano il campionato del Mondo di calcio 2014

Stadio Mondiali Brasile
LaPresse

Tra le spine nel fianco di questo Mondiale, la questione degli stadi: il ritardo nella costruzione o nell’adeguamento degli impianti già esistenti ha reso le opere architettoniche un vero flagello. Ciò nonostante, il Brasile si prepara ad accogliere le squadre e i tifosi nelle 12 città che ospiteranno le partite, ognuna con il suo futuristico stadio pronto (più o meno). Eccole.

Rio de Janeiro. La città che non ha bisogno di presentazioni aprirà i cancelli del mitico Maracanà per accogliere 76.800 spettatori circa, e sarà anche la location delle finali (il 13 luglio). Lo stadio, il cui nome ufficiale è Estádio Jornalista Mário Filho, è stato costruito nel 1948 e in occasione dei Mondiali è stato ristrutturato. Tra gli interventi principali, un nuovo tetto in membrana di fibra di vetro e nuove gradinate.

Brasilia. L’Estadio Nacional do Brasilia vedrà giocare la partita decisiva per il terzo e quarto posto, è stato completamente demolito (la struttura originale risaliva a 1976) e ricostruito. Ha una capienza di 70 mila persone circa.

San Paolo. Lo stadio Itaquerao è uno degli impianti sotto bufera: a novembre il tetto è crollato causando la morte di alcuni operai, e i lavori di ristrutturazione non verranno completati per l’inizio del mondiale. Proprio qui si giocherà la prima partita il 12 giugno, tra Brasile e Croazia, a stadio incompleto.  

Manaus. Forse il nome fino ad ora più ripetuto in Italia è quello dell’Arena Amazonia, perché qui gli azzurri disputeranno la prima partita del Mondiale, contro l’Inghilterra, il 14 giugno. Il progetto, a cura dell’architetto Ralf Amman, è stato realizzato appositamente per l’evento.  

Savador. Nella famosa città dello stato di Bahia sorge lo stadio Itaipava Arena Fonte Nov, che ha una capienza di 48 mila spettatori circa. E’ stato costruito al posto del vecchio stadio da architetti tedeschi, Marc Duwe e Claas Schulitz.

Fortaleza. L’Estádio Governador Plácido Castelo, meglio noto semplicemente come Castelão o Gigante da Boa Vista, è un impianto storico brasiliano (del 1973) ristrutturato per il campionato mondiale, e oggi ha una capienza di 67 mila persone. È stato ampliato il tetto e scavato un parcheggio sotterraneo.

Recife. Lo stadio Itaipava Arena Pernambuco ospiterà l’Italia contro il Costarica il 20 giugno, ed è un edificio di epoca recentissima, nato per la Confederation Cup del 2013. Può accogliere 44mila spettatori, ed è stato progettato da Fernandes Architects & Associates.

Natal. L’Arena das Dunas è stato progettato dallo studio di architettura Populous appositamente per il Mondiale e sorge sull’ex stadio Machadao. Ospita 42mila persone, e tra esse ci saranno i tifosi italiani per il match del 24 giugno contro l’Uruguay. Si ispira alle dune che caratterizzano la regione, ed ha una moderna forma ‘a petali’.

Cuiaba. Lo stadio Arena Pantanal è stato progettato in occasione dei Mondiali da GCP Arquitetos in un’ottica eco-compatibile ed ha una capacità di 43mila posti, che però verranno ridotti a 28mila alla fine dell’evento. Ha rimpiazzato il vecchio stadio Josè Fragelli.

Belo Horizonte. Lo stadio Mineirão, Estádio Governador Magalhães Pinto, ha una capienza di circa 62 mila posti, che è stata negli anni ridotta dalla FIFA per motivi di sicurezza già nel 2004.

Porto Alegre.  L’Estádio Beira-Rio, anche conosciuto come Gigante da Beira-Rio, è stato inaugurato nel 1969 ma di recente ristrutturato per il Mondiale. E’ noto anche per ospitare concerti e si trova sul lungofiume del Rio Guaíba.

Curitiba. L’Arena da Baixada (ufficialmente Stadio Joaquim Américo Guimarães) ospiterà 25mila tifosi, e quella attuale è la terza ricostruzione che lo ha reso multifunzione, in previsione di concerti e grandi eventi futuri.