L’industria alimentare dedica molta attenzione alla creazione di cibi confezionati capaci di stimolare il piacere fino ad una sorta di assuefazione o pseudo dipendenza. Resistere a salatini, caramelle e pop-corn sembra essere, infatti, una missione impossibile. Ma come mai siamo così attratti dal cibo spazzatura? Numerosi alimenti, altamente dannosi per la nostra salute, vengono prodotti con miscele di ingredienti appositamente dosati per produrre la massima risposta al piacere.
Il nome dato dagli esperti a questo particolare dosaggio è bliss point, o “punto di beatitudine”. Si tratta, quindi, del giusto, quanto dannoso, equilibrio tra zuccheri, grassi e sale, il quale è capace di favorire il rilascio della dopamina, nonché il neurotrasmettitore collegato alle sensazioni di piacere ed appagamento. Tuttavia, così facendo si innesta un vero e proprio circolo vizioso: una volta provato il piacere provocato dal consumo di cibo spazzatura diventerà difficile riuscire a farne a meno. Infatti, la dopamina non si accumula, ed esaurendosi velocemente, porta il nostro corpo a richiederne nuovamente.
Naturalmente, gli alimenti creati utilizzando il principio del bliss point sono delle vere e proprie trappole per il nostro organismo e la nostra salute. Ma come bisogna comportarsi? L’importante è avere la giusta consapevolezza di ciò che si ingerisce quotidianamente. Non bisogna lasciarsi ingannare dalle pubblicità ed è necessario limitare il consumo di cibi molto elaborati e ricchi di zuccheri, grassi e sale. Si può cercare un piacere sano negli alimenti naturali, come frutta, verdura, cereali integrali e frutta secca, partendo dal presupposto che la vera soddisfazione deriva dalla consapevolezza di poter favorire il proprio benessere.
