Essere attratte dal proprio stesso genere e anche da quello opposto: si chiama bisessualità, ed è un’identità che le donne hanno la possibilità di sperimentare tre volte di più rispetto agli uomini. Lo rivela uno studio dell’Università di Notre Dame negli Stati Uniti, che afferma che le donne sono naturalmente più propense a sperimentare l’attrazione per altre donne rispetto agli uomini (fonte). Secondo l’autrice della ricerca Elizabeth McClinton la ragione sta in una maggiore flessibilità quando si parla di sessualità, mentre gli uomini sono meno inclini a uscire dai binari del ‘100% etero’, e lo sono ancora meno quando i livelli di istruzione sono bassi, affermano altri dati di questo studio. Nel caso delle donne inoltre, l’avere successo o no nelle relazioni è un altro fattore che influisce: molte donne che non hanno sperimentato la bisessualità hanno relazioni stabili e soddisfacenti con uomini, mentre coloro che hanno una vita sentimentale burrascosa sono più inclini ad aprirsi anche a questa strada, specialmente intorno ai 28 anni, asserisce la ricerca.
Ma non si tratta dell’unico studio che giunge a queste conclusioni: già nel 2011 la Boise State University (fonte) ha stimato che in un gruppo di 484 donne teoricamente eterosessuali, il 60% era attratto dalle donne, il 45% aveva già baciato un’altra donna, e il 50% dichiarava di avere fantasie sessuali sulle persone dello stesso sesso. Secondo la psicologa Elizabeth Morgan, professoressa presso l’istituto che ha condotto la ricerca, questo avviene anche perché nei rapporti tra donne, anche di amicizia, il legame emotivo è maggiore di quella che nasce tra uomini, cosa che di per sé non implica attrazione sessuale, ma spiana la strada ad un’intimità maggiore, e quindi a sentimenti ‘romantici’.
C’è anche un altro dato che emerge grazie ad un sondaggio di YouGov.uk, ovvero che 1 giovane inglese su 2 non si sente completamente etero. La ricerca è avvenuta utilizzando la Scala di Kinsey, ovvero un sistema che contempla varie ‘gradazioni’ tra l’eterosessualità e l’omosessualità. La maggioranza dei partecipanti al sondaggio si è dichiarata eterosessuale, una minoranza omosessuale, ma è sulla bisessualità in varie sfumature (attratti regolarmente/occasionalmente/eventualmente da entrambi i sessi) che si concentrano molte delle risposte, arrivando a contemplare fino al 43% nel caso dei giovani tra i 18 e i 24 anni che non si inseriscono né tra i ‘completamente etero’ né tra i gay. E se i dati che propongono le due ricerche di cui vi abbiamo parlato prima le donne sono la maggioranza di questo 43%.